Il Tavolo delle infrastrutture del Bellunese chiede lo sbocco a Nord dell’Alemagna

Lettera unitaria delle categorie al governatore del Veneto: «indispensabile una strada a scorrimento veloce e opere strategiche». 

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tavolo delle infrastrutture

Il Tavolo delle infrastrutture della provincia di Belluno riunito a San Vendemiano sostiene il progetto di una strada a scorrimentoveloce verso Nord e lo ha ribadito in una lettera unitaria che il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton, a nome di tutte le categorie presenti al Tavolo, ha consegnato al Governatore del Veneto Luca Zaia.

Il Tavolo delle infrastrutture, coordinato dal delegato Domenico Limana, è composto da tutte le principali categorie economiche e sigle sindacali del Bellunese: Confindustria, Appia CNA, Confartigianato, Confcommercio, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Cgil, Cisl e Uil. Nella lettera si ricorda lo scopo del Tavolo, nato per promuovere progettualità condivise e finalizzate a potenziare le infrastrutture del territorio, «infrastrutture – si legge – attualmente inadeguate al tessuto economico e produttivo di una provincia a forte vocazione industriale, con un enorme potenziale turistico e sede di eventi sportivi di rilevanza nazionale».

Per il Tavolo «alcuni interventi urgenti sono ormai improcrastinabili» come «la diffusione della banda larga e la soluzione di alcuni punti neri della viabilità interna (da Feltre a Longarone), nonché la messa in sicurezza del territorio, la cui fragilità è stata recentemente evidenziata dai gravi effetti della Tempesta Vaia».

Su questo fronte, il Tavolo delle infrastrutture, riconosce il lavoro svolto anche da Venezia: «è stato un evento estremo rispetto al quale l’impegno della Regione e di tutti i soggetti preposti sta dando risultati straordinari. Di questo Le siamo grati», le parole rivolte al governatore Luca Zaia, presente al Tavolo.

Ma un conto è l’emergenza, un altro la programmazione. Da qui la premessa del Tavolo: «il nostro sguardo, oltre che all’immediato, vuole tuttavia puntare a progetti strategici che possano garantire a queste terre una giusta crescita e siano al contempo funzionali alla spinta produttiva dell’economia di pianura: per tutto ciò servono adeguati collegamenti ferroviari e soprattutto stradali». Ed è qui che arriva la richiesta principale: «in quest’ottica, le categorie economiche e le organizzazioni sindacali sono concordi nel sostenere la realizzazione di nuove vie di comunicazione, in primis sostenendo il progetto di una strada a scorrimento veloce, quale naturale completamento del percorso autostradale, verso Nord. E’ un progetto tanto ambizioso quanto funzionale alla regione e all’intero Paese: un’opera strategica per essere competitivi e crescere nel mercato globale, nonché la risposta ai fabbisogni di accessibilità e mobilità regionali di merci e persone».

Su questo fronte, le stesse categorie vogliono giocare la loro partita: «noi ci muoveremo con determinazione anche per costruire un sostegno diffuso da parte della società civile e di quanti credono nella crescita e nella valorizzazione di queste terre».

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