Industria 4.0: Mareschi Danieli, «senza digitalizzazione l’Italia rischia di retrocedere»

La presidente di Confindustria Udine: «la politica tracci una strategia reale sulla digitalizzazione del Paese». 

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A Udine si è svolto il convegno “L’intelligenza artificiale per la manifattura del futuro”, promosso da Ip4Fvg, il digital hub del Friuli Venezia Giulia, e da Digital Innovation Hub Udine,con focus la digitalizzazione dell’economia.

In apertura dei lavori, è intervenuto il presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, secondo cui «siamo la seconda manifattura in Europa e la settima al mondo, nonostante tutto, ma il rischio di retrocedere è concreto, perché l’Italia è al quartultimo posto secondo l’indice di digitalizzazione dell’economia e della società definito dalla Commissione Ue rispetto ai 28 stati membri».

Secondo Mareschi Danieli, «nel manifatturiero la differenza nel contesto dell’industria 4.0 la farà la collaborazione, il nuovo modo di fare impresa e il nuovo tipo di consumatore, ma le imprese non possono fare tutto da sole, perché le digitalizzazione è una decisone strategica che deve arrivare dalla politica». Una politica che pare avere idee poco chiare, soprattutto a livello centrale.

Durante l’incontro – al quale è intervenuto, tra gli altri, anche l’assessore regionale alle attività produttive e al turismo, Sergio Emidio Bini, secondo cui «la misura del credito d’imposta introdotta dalla Regione a favore delle imprese che investono in crescita e innovazione costituisce un’importante occasione per la digitalizzazione del manifatturiero. Il credito d’imposta consente di superare complesse procedure a bando per l’accesso ai fondi per l’innovazione e apre alla possibilità per le Pmi di accedere ad agevolazioni fiscali su investimenti in cyber security, big data e competenze digitali. Le Pmi del Friuli Venezia Giuliarappresentano il 95% del tessuto imprenditoriale regionale e per far fronte alla quarta rivoluzione industriale devono essere accompagnate anche nella spinta all’aggregazione e all’innovazione dei processi produttivi».

Gian Luca Foresti dell’Università di Udine ha annunciato l’imminente avvio della Summer school in intelligenza artificiale, che vede tra i suoi organizzatori il Ditedi, l’Università di Udine e il DIH Udine, che punterà sulla specializzazione di due laboratori dimostrativi “Living Lab”, che saranno realizzati con le risorse di IP4FVG, presso l’Università di Udine.

«Potremmo così realizzare – ha osservato il vicepresidente di Confindustria Udine, Dino Feragotto – un modello innovativo per l’Italia, ma non per il mondo anglosassone, ovvero il Campus universitario».

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