Asse del Brennero: il Tirolo denuncia la situazione drammatica del traffico pesante

Vertice a Bolzano tra gli assessori alla mobilità di Tirolo e Alto Adige. 

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Gli assessori alla mobilità Daniel Alfreider (Alto Adige) e Ingrid Felipe (Tirolo).

«La situazione del traffico pesante in Tirolo è drammatica. Il Tirolo è una colonna ininterrotta di Tir e questo è inaccettabile» ha detto il governatore tirolese Günther Platter al termine di una seduta congiunta della commissione trasporti del parlamento austriaco e del Land Tirolo.

Platter ha ricordato che ogni anno 2,5 milioni di Tir passano per il Brennero e che il numero negli ultimi due anni è aumentato del 20%. Secondo il governatore tirolese il 40% dei Tir sceglie una strada più lunga perché la tratta del Brennero, in confronto ai valichi svizzeri, è economicamente più conveniente. Platter ha infine criticato i ritardi in Germania per la realizzazione delle tratte d’accesso al tunnel del Brennero.

Una situazione, quella del traffico pesante l’uno l’asse del Brennero, che ha portato gli assessori alla mobilità dell’Alto Adige e del Tirolo ad incontrarsi a Bolzano per delineare una strategia comune per la promozione delle stazioni di carico intermodali  lungo l’asse del Brennero per favorire il passaggio del traffico merci dalla strada alla ferrovia ed una comune politica della mobilità nell’ambito dell’Euregio Tirolese.

L’altoatesino Daniel Alfreider e la tirolese Ingrid Felipe hanno concordato sulla necessità di adottare misure concrete per ridurre il traffico pesante di transito lungo l’autostrada del Brennero e per far sì che una parte sempre maggiore di merci passi dalla strada alla ferrovia. «Uno degli obiettivi prioritari in questo senso è rappresentato dal potenziamento delle stazioni di carico lungo tutto l’asse del Brennero. Queste devono essere progettate e finanziate in maniera strategica e condivisa. Ciò viene ritenuto particolarmente importante soprattutto in relazione con l’entrata in funzione del tunnel di base del Brennero allo scopo di aumentare sin d’ora l’attrattività del passaggio delle merci dalla gomma alla ferrovia. Attualmente tale capacità è ancora troppo limitata» ha sottolineato Alfreider.

Felipe ha quindi menzionato una serie di misure relative al corridoio del Brennero che spaziano dagli accessi al tunnel, alle stazioni di carico, dal management transfrontaliero al pedaggio lungo il corridoio, sino al divieto di transito per i veicoli più inquinanti. «Tutte misure finalizzate a tutelare gli abitanti che vivono lungo il percorso di transito», scordando però il fatto che la normativacomunitaria impedisce l’attuazione di azioni che penalizzino la libera circolazione di merci e di persone, cosa che fino ad oggi il Tirolo ha fatto nonostante le proteste di Germania, Italia e della stessa Commissione Europea.

Alfreider e Felipe hanno quindi concordato sul fatto che i flussi di traffico possono essere gestiti solamente grazie ad un comune accordo dei territori attraversati dall’asse del Brennero. Al termine dell’incontro è stata concordata una pianificazione comune dei progetti ferroviari transfrontalieri, mentre, nel lungo periodo, si ritiene importante raggiungere un’unificazione della bigliettazione nell’ambito dell’Euregio Tirolese.

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