Olimpiadi Invernali 2026 a Milano-Cortina salutate con le campane a festa

Dal campanile di Cortina srotolato un Tricolore lungo 30 metri. Lo studio dell’Università la Sapienza sulle ricadute dell’evento. Centinaio: «un evento strategico per il rilancio complessivo del Paese».

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Olimpiadi invernali 2026
La delegazione italiana dopo l'assegnazione delle Olimpiadi Invernali 2026 alla candidatura di Milano-Cortina

L’assegnazione delle Olimpiadi Invernali 2026 a Milano-Cortina è stato salutato dalle campane a festa a Cortina all’annuncio della vittoria italiana nella scelta del Cio. Dal campanile della città dolomitica è stata srotolata una bandiera italiana lunga 30 metri, mentre in piazza la gente ha iniziato a cantare l’Inno italiano.

Appena nel video collegamento con Losanna si è vista la busta con il nome Milano-Cortina è esplosa la gioia dei cortinesi e dei turisti che attendevano in Corso Italia, davanti al maxi-schermo in piazza della Conchiglia. In molti avevano portato bottiglie di prosecco e spumante, ed in breve è stato un saltare di tappi, insieme a urla di giubilo per la promozione sportiva della Regina delle Dolomiti.

«Una bellissima notizia e un’occasione d’oro per il nostro Paese. Sono entusiasta per il verdetto, grazie a questa candidatura sarà possibile rilanciare e sviluppare i nostri territori soprattutto dal punto di vista turistico. I grandi eventi come questo rappresentano, infatti, l’opportunità per mobilitare importanti investimenti pubblici e privati, inducendo rilevanti effetti economici immediati o di lungo periodo in molti settori, tra i quali il turismo» ha affermato a caldo il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio. «Nello specifico, le Olimpiadi serviranno come magnete per l’intero comparto e saranno uno straordinario volano per rilanciare e accrescere il Sistema Paese – prosegue Centinaio -. Essere al centro dell’attenzione del mondo per due settimane e organizzare Giochi di successo può funzionare come vetrina mondiale attraverso la quale il Paese che li ospita si promuove sfruttando un’opportunità di marketing senza uguali».

Un verdetto che è stato salutato con grandissima soddisfazione da parte del governatore lombardo, Attilio Fontana: «sono emozionato e molto soddisfatto. Fin dall’inizio, tutti insiemi, ci abbiamo creduto, e questo è il premio alla caparbietà e alla professionalità di una squadra forte, tenace e preparata. Guardando specificatamente alla Lombardia – ha aggiunto Fontana – penso già ai grandi benefici che l’intera regione potrà avere da questo evento. Posti di lavoro, interventi infrastrutturali e sviluppo economico: tutti elementi che fanno parte del nostro Dna e che, con le Olimpiadi, troveranno la massima espressione non solo a Milano e in Valtellina, ma su tutto il territorio regionale».

Per il presidente della Camera di Commercio e Confcommercio di Milano, oltre che di Confcommercio e Unioncamere nazionale, Carlo Sangalli, «la vittoria di Milano-Cortina è un successo del sistema Italia che vince quando sa fare squadra. Come accaduto con Expo, le alleanze trasversali rendono possibili i grandi progetti. Le Olimpiadi invernali 2026 aiutano le imprese a ritrovare la fiducia e riportano il Paese al centro della scena internazionale. Anche l’indotto economico di oltre 3 miliardi, previsto solo per la Lombardia, potrebbe aumentare a livello nazionale grazie al rafforzamento del brand Italia nel mondo».

«Le Olimpiadi invernali 2026 cominciano con questa vittoria dell’Italia. Il dossier presentato da Milano-Cortina era il più autorevole e il Cio ne ha preso atto. L’Italia si è presentata compatta e quando il gioco di squadra funziona, l’esito non puo’ che essere positivo – ha affermato Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Veneto -. La tenacia delle Regioni Veneto e Lombardia, dei comuni di Milano e Cortina e di tutta la popolazione che si è sempre espressa a favore di questi giochi, rendendo la candidatura ancora più forte e credibile, è stata ripagata da un risultato straordinario. Un ringraziamento speciale alla lungimiranza del presidente Zaia e di tutta la squadra per averci condotto fino a questo grande traguardo».

Grande soddisfazione anche per Dario Bond, deputato bellunese di Forza Italia: «davvero un grandissimo risultato dell’Italia, del Veneto, del Bellunese che porterà notevoli vantaggi economici e aiuterà soprattutto le aree montuose lombardo-venete. La cosa più importante però è il riconoscimento da parte del Cio di una grande organizzazione e della presenza in Italia di strutture adeguate ai tempi. E’ la conferma che la nostra organizzazione, per quanto attiene gli sport invernali, non ha nulla da invidiare al mondo».

La corsa di Milano-Cortina per i giochi invernali 2026 è stata coronata da successo rispetto a quella svedese di Stoccolma-Aare e tra sette anni ospiterà l’evento olimpico. Un’edizione che, in linea con i dettami della Carta olimpica, sarà all’insegna del rispetto della politica ambientale e dello sviluppo sostenibile. La vittoria della candidatura lombardo-veneto avrà un saldo economico chiaramente positivo per lo Stato stando allo studio sull’analisi di impattoeconomico-finanziario commissionato lo scorso inverno dal governo all’UniversitàLa Sapienza”, secondo cui «i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’economia: gli incrementi del Pil tra il 2020 e il 2028vanno da 93 a 81 milioni di euro annui. La crescita cumulata del prodotto raggiunge un massimo di circa 2,3 miliardi di euro nel 2028».

Lo studio realizzato da “La Sapienza” ha «ampiamente verificato che le uscite dell’amministrazione centrale per finanziare i Giochi 2026 sarebbero compensate dagli introiti diretti e indiretti connessi alle attività sviluppateattorno ai Giochi nel periodo 2020/2028». Nello specifico, «i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’economia nel suo complesso. Rispetto agli andamenti tendenziali, la maggiore crescita è concentrata negli anni 2024 e 2026 e tende ad esaurirsi nel 2028. Tra il 2020 e il 2028, si rilevano variazioni positive sostanziali dell’occupazione (il picco massimo si registra alla fine del 2026 con un aumento di oltre 8.500 unità di lavoro a tempo pieno». Ancora, «l’aumento cumulato delle entrate fiscali prodotto dall’evento, dovrebbe essere pari a circa 600 milioni di euro».

Gli investimenti previsti sono pari a circa 346 milioni per la realizzazione dei villaggi olimpici e dei media center, nonché per gli interventi specifici su impianti sportivi esistenti e la realizzazione di nuovi impianti. I costi di gestione previsti per la realizzazione dell’evento sono pari a 1.170 milioni. Il costo contabilizzato per le Olimpiadi invernali organizzate a Torino nel 2006 era stato di 1.229 milioni. Ai costi di gestione vanno sommati 415 milioni a carico dell’amministrazione centrale, di cui 402 milioni per le spese in materia di sicurezza.

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