Confartigianato Udine; cresce l’occupazione, ma cala il fatturato

Presentata l'analisi congiunturale sul primo semestre 2019. 

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Cresce leggermente l’occupazione e “regge” la fiducia nella propria impresa e nel sistema Paese, ma cala il fatturato, si allungano i tempi di pagamento delle fatture e si riscontra una difficoltà d’accesso al credito per le piccole imprese e per le start up: questa la fotografia dell’andamento dell’economia artigiana a Udine nel primo semestre dell’anno in corso emersa dalla XXVII indagine congiunturale dell’artigianato provinciale realizzata dall’Ufficio studi di Confartigianato Udine.

I dati sono stati illustrati nel capoluogo friulano dal presidente dell’organizzazione Graziano Tilatti: “complessivamente vogliamo essere positivi – ha detto -, tuttavia, se si creassero le condizioni per dare più potere d’acquisto ai lavoratori e alle famiglie e più serenità alle imprese, potremmo davvero scrivere una nuova pagina di ripresa della nostra economia».

Da qui l’appello al governo nazionale affinché «trasmetta segnali di equilibrio e positività». Dai dati raccolti, è emerso che l’occupazione nelle aziende artigiane cresce, ad eccezione del manifatturiero. La variazione percentuale tra il 30 giugno 2018 e il 30 giugno 2018 registra una leggera crescita (0,3%) degli addetti, con una crescita del 2,4% dei dipendenti e una diminuzione dello 0,8% degli autonomi.

Resta salda, invece, la fiducia nella competitività della propria azienda (7,27 punti, anche se in leggera flessione rispetto al 7,31 di un anno fa) e si mantiene stabile la fiducia nell’economia italiana: il voto non ha ancora raggiunto la sufficienza, ma è prossimo, con un 4,71, sottolinea ancora l’analisi congiunturale di Confartigianato Udine per i primi sei mesi del 2019.

Cala complessivamente il fatturato dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se la chiusura in terreno negativo per la prima metà del 2019 – spiega la ricerca – segue un biennio con saldi d’opinione e fatturato positivi.

Andamento diversificato anche per i territori, con buoni risultati della Bassa friulana e di Udine e criticità nel Friuli Orientale e Occidentale. Tra i problemi segnalati, al primo posto l’allungamento dei tempi di pagamento, la crescita dei prezzi praticati dai fornitori e la mancanza di capitali per gli investimenti. Aumenta la percentuale degli artigiani che nel I semestre del 2019 ha chiesto un fido o finanziamento (17,8%), ma il 37,7% ha registrato difficoltà con il credito.

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