Tassazione delle auto aziendali in uso promiscuo ai dipendenti: strafalcione M5s

Accortisi del clamoroso errore Pd-M5s tentano la retromarcia, ma è “pezo el tacón del buso”. Bond: «la tassazione sull’auto aziendale vigente in Italia deve avvicinarsi all’Europa». 

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Che i M5s sappiano poco, molto poco in fatto di economia è notorio e puntualmente troppo acclarato, ma che riescano a fare danni, anche maggiori, pure nelle retromarce che sono costretti a compiere dopo averla sparata troppo grossa lo vediamo ora nella querelle dell’improvvisa decisione di (tar)tassare le auto aziendali concesse in utilizzo promiscuo ai dipendenti delle aziende.

Su proposta del viceministro all’economia M5s Laura Castelli, pare non condivisa dal titolare del dicastero, il Dem Roberto Gualtieri, d’un colpo si sono racimolati ben 500 milioni di euro portando la quota tassabile delle auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti dall’attuale 30% al 100%. Una botta sia per le aziende ma, soprattutto, per gli sventurati dipendenti colpevoli di usare utilitarie che nella stragrande maggioranza dei casi non superano il valore commerciale di 25-30.000 euro, che si vedrebbero aumentare il livello d’imposizione di circa 2.000 euro all’anno rispetto ai 500-600 annui attuali. «Una botta bell’e buona su redditi di lavoro dipendente che mediamente si aggirano tra i 25.000 e i 40.000 euro lordi annui, tanto che in alcuni casi si potrebbe pure giungere al caso di perdere il diritto a fruire di benefici fiscali come il “bonus Renzie”, i famosi 80 euro al mese. Oltre al danno, pure la beffa chez Castelli» tuona il deputato forzista bellunese, Dario Bond, che parla di «ennesima conferma di come la “Manovra 2020” sia piena zeppa di nuove tasse a danno dei cittadini ed imprese per almeno 6 miliardi di euro».

Accortisi della sesquipedale cazzata partorita dalla fervida mente della grillina viceministro all’economia, nonché del formidabile assist consegnato in guanti bianchi all’opposizione di centro destra cui non è parso vero poter cavalcare al galoppo l’ennesima tartassatura deliberata dall’asse governativo Pd-M5s, la maggioranza è corsa ai ripari dicendo di avere scherzato, tanto più che è Halloween. Insomma, un “dolcetto o scherzetto” su una cosa decisamente poco piacevolecome le tasse per tante migliaia di dipendenti di aziende private colpevoli di lavorare in missione per conto delle loro aziende.

Come al solito, al peggio soprattutto quando si ha a che fare con una combriccola di governo come quella Pd-M5s, “pezo el tacón del buso” (traduzione dal Veneto: la pezza è peggio del buco che si vuole chiudere). Dalla Castelli in giù (e in su) tutti a dire che la norma sarà cambiata nel corso della discussione parlamentare di questa sgarrupata (e sciagurata) legge di bilancio, con l’aggiunta che l’aggravio di tassazione al 100% riguarderà solo le auto più inquinanti (senza specificare se solo quelle vecchie o pure anche quelle nuove e quali), affermando che la “vecchiaimposizione al 30% sarà mantenuta per i veicoli più ecologici (elettrici e ibridi?), mentre per tutti gli altri si andrà al 60%. Insomma, la stangata sull’auto aziendale promiscua ci sarà, eccome, anche se un po’ addolcita dall’aggiunta di un po’ di zucca.

Bond usa l’ironia: «non mi meraviglia che la sinistra intenda l’auto solo come un bene del demonio (siamo ad Halloween…), esempio di inquinamento, congestione urbana ed altre nefandezze del genere, senza trascurare, ovviamente, il fatto che rappresenti un indiscutibile indice di ricchezza di tanti poveri cristi che scelgono di usare l’automobile per lavoro o diletto invece del proletario autobus o metro (se esiste) o treno che spesso offre un servizio inefficiente».

Bond rilancia un tema che lui ha sempre seguito, giungendo perfino ad interessare la pattuglia azzurra europea: «sulle auto aziendali è necessario che l’Italia torni al più presto in quell’Europa tanto cara agli esponenti della sinistra, dove la tassazione è decisamente diversa rispetto all’Italia. Forza Italia chiede da tempo di portare la deducibilità dell’Iva al100% (dall’attuale 40%) e di portare il costo d’acquisto anch’esso al 100% dell’importo di spesa (e se proprio s’insiste, ponendo un tetto di 50/60.000 euro rispetto agli irrisori odierni 18.326 euro ammortizzabili solo al 20% per evitare che possano essere “scaricate” lussuose Ferrari, Maserati, Posche, Aston Martin, ecc. da parecchie centinaia di migliaia di euro). Ne va della competitività del sistema produttivo nazionale – sottolinea di deputato forzista -, che al momento deve combattere con una concorrenza sempre più agguerrita che può contare su minori costi operativi, costi che in Italia, nel caso delle auto aziendali, rimangono quasi interamente sul groppone delle aziende. Oltre, ovviamente, a dare un po’ di ossigeno alla filiera dell’automotive che in Italia vale oltre 250.000 posti di lavoro, oltre a generare il 16% dell’intero gettito tributario nazionale».

Bond si augura che il centro destra «rivolti come un calzino la legge Finanziaria 2020, per fare una legge di bilancio veramente improntata allo sviluppo del Paese e alla riduzione delle tasse a carico di cittadini ed imprese. Cambiare si può e lo dimostreremo. Anche se dubito che da parte della maggioranza di governo Pd-M5s ci sia una sufficiente apertura al dialogo».

Il rischio, molto concreto, è che la “Manovrauscita modificata dalle commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento, dove il centro destra ha le presidenze, venga poi modificata con il classico maxiemendamento finale, quel mostro giuridico fatto di un unico articolo con qualche migliaio di commi e sotto commi, da approvare a scatola chiusa senza nemmeno conoscerne il contenuto (come successo alla Finanziaria 2019) con voto di fiducia finale. Una fiducia che correrà sul filo del rasoio, soprattutto al Senato, dove la maggioranza regge per un pugno di voti: basta qualche influenza o mal di pancia (soprattutto politico: dilagante tra gli esponenti M5s) per fare andare sotto il governo BisConte, consegnando agli annali della storia una brutta pagina di politica nazionale e il Paese alle urne.

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