Alto Adige: due nuovi progetti per la mobilità sostenibile e ad emissioni zero con autobus ad idrogeno

A fronte di un investimento della Provincia di 14,3 milioni di euro contributo Ue di 2,4 milioni.

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mobilità sostenibile

La Giunta provinciale di Bolzano rilancia sulla mobilità sostenibile ad impatto zero con l’approvazione di due progetti riguardanti i bus a idrogeno che vedono la collaborazione fra Provincia, SASA e Centro idrogeno di Bolzano con il sostegno finanziario dell’Unione europea nell’ambito di due progetti.

Attraverso il progettoJive” si è attivato il finanziamento congiunto Provincia-Ue per l’acquisto e la manutenzione di altri 12 nuovi autobus a cella combustibile, alimentati a idrogeno e batteria. Attraverso il progettoMehrlin” s’investe per la realizzazione della necessaria infrastruttura logistica e di rifornimento dei mezzi. In totale l’investimento sarà pari a 14,3milioni di euro.

«Con il sostegno della Ue – ha spiegato l’assessore alla mobilità della provincia di BolzanoDaniel Alfreider vogliamo incentivare e sostenere la diffusione di veicoli ad emissioni zero in tutti i settori, rendendo l’Alto Adige una regione modello per la mobilità sostenibile nell’arco alpino. Per raggiungere questo ambizioso traguardo puntiamo sulle tecnologie più innovative in grado di abbattere le emissioni di CO2».

Nel dettaglio, per quanto riguarda l’acquisto dei 12 bus ibridi a idrogeno e batteria, è previsto un finanziamento da parte dell’Unione Europea di 200.000 euro per ciascun mezzo. I rimanenti 650.000 a veicolo saranno invece a carico della Provincia di Bolzano, che metterà a disposizione anche 648.000 euro l’anno, per un periodo di 8 anni, per poter svolgere la manutenzione degli autobus. Per quanto riguarda l’infrastruttura logistica e di rifornimento dei mezzi, che si troverà presso il deposito SASA di Bolzano, la Provincia metterà a disposizione 1.350.000 euro, mentre i restanti 750.000 euro saranno a carico della Ue.

Restando in tema di mobilità sostenibile, è in fase di attuazione anche il progetto europeoLIFEalps” che, entro il 2025, punta da un lato alla diffusione dei veicoli ad emissioni zero, e dall’altro alla realizzazione di colonnine di ricarica per auto elettriche (6 su 13 sono già state installate, le restanti seguiranno in primavera) e distributori di idrogeno. L’investimento previsto in Alto Adige si aggira attorno ai 22,6 milioni di euro: 7,9 milioni provengono da fondi europei, poco meno di 7 vengono messi a disposizione dalla Provincia di Bolzano mentre i restanti 7,8 sono suddivisi tra i partner del progetto (Alperia, Consorzio energetico Val Venosta, Azienda pubbliservizi Brunico, STA, Eurac, A22 e SASA).

Per supportare la strategia di sviluppo dell’idrogeno, infine, è stato creato un gruppo di lavoro denominato “H2 Team Alto Adige” che vede la partecipazione di Provincia di Bolzano (Dipartimenti mobilità ed energia, Agenzia ambiente, Ripartizione innovazione), Eurac, A22 e Centro idrogeno-IIT.

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