Neox, la bicicletta elettrica “Made in Recoaro Terme” scelta anche da Lamborghini

Frutto dell’ingegno e dell’inventiva di una piccola azienda meccanica, vanta numerose idee innovative, come il cambio sequenziale in blocco con il motore elettrico o il braccio posteriore che funge da trasmissione e supporto della ruota.

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La bicicletta a pedalata assistita Neox Touring.

Neox è un nome che a tanti non dice nulla, ma che nel mondo della bicicletta è sinonimo di ingegno e di inventiva, frutto della capacità dei soci di una piccola azienda meccanica di Recoaro Terme (Vi), la Siral Technology, nell’applicare tecnologie sviluppate per l’auto o la moto alla bicicletta partendo da un foglio bianco ottenendo un ottimo risultato.

Neox è una bicicletta a pedalata assistita diversa dalle altre, per il prezzo (4.690 la versione Touring provata) ma soprattutto per la tecnologia che contiene, specie nella parte meccanica.

Neox offre una gamma articolata di prodotto: da quella per l’utilizzo prettamente cittadino (City e Urban) a quella per il fuoristrada (Crosser e Crosser Pro), passando per l’intermedio “Touring” e da strada “Sporter” e “Sporter Pro”. Per la prova su strada, ci si è indirizzati sul modelloTouringideale per un utilizzo misto sia urbano e su fondi asfaltati che fuoristrada tipico di una mountain bike.

Già al primo contatto visivo, si capisce che Neox Touring è una biciimportante”, con molti particolari di ciclistica propri più di una moto che di una bicicletta, come la forcella anteriore ammortizzata e il monobraccio rigido scatolato posteriore che

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Neox Touring: la forcella anteriore…

ingloba la catena di trasmissione e il mozzo di supporto della ruota che viene calettata con un ingegnoso sistema di aggancio e sgancio rapido (allenando con una brugola il fermo, basta ruotare la manopola e la ruota si sgancia dal mozzo di supporto senza sporcarsi le mani), utile per chi vuole utilizzare la bicicletta con specifiche coperture per l’uso urbano e su strada e fuoristrada (a questo proposito, Neox propone anche le ruote di ricambio di diverso diametro – dai 26” per tutti gli usi ai 27,5” per il fuoristrada e ai 28” per la strada – già dotate di specifico pneumatico e diverso battistrada).

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…e il monobraccio rigido posteriore.

Il telaio di Neox Touring è realizzato in alluminio idroformato fornito di un’azienda specialista taiwanese realizzato su specifiche peculiari di Siral Technology al cui interno è realizzato un incavo per inserire la batteria agli ioni di litio da (48V, 10,5 A/h, 500 W/h) che si fissa con un apposito supporto protetto da una chiave per prevenirne furti. La forcella anteriore sviluppata in azienda offre una corsa di 100 mm, mentre i cerchi ruota sono da 26” con pneumatici Vittoria Booze Light (26×2,3). L’impianto frenante idraulico è costituito da due dischi Tecktro Auriga Rosso (203 mm ant. solidale alla ruota, 185 mm post. solidale al mozzo).

Particolarmente interessante il gruppo motore-cambio realizzato in un unico corpo in Italia su cui sono calettate le pedivelle, sviluppato interamente dall’azienda e coperto da numerosi brevetti. Il motore senza spazzole offre una potenza di ben 500 W limitato elettronicamente a 250 W di legge con una tensione di 48V, mentre il cambio a 8 rapporti è di tipo sequenziale a comando elettrico (un unicum assoluto), con i primi quattro rapporti corti (utili per la marcia in salita e in fuoristrada) mentre gli altri sono più lunghi (per la marcia su asfalto).

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La vista esplosa del gruppo motore-cambio sequenziale a 8 rapporti elettroattuato.

La velocità massima si raggiunge in VIII marcia. Il tutto è tenuto sotto controllo da un’elettronica che offre cinque livelli di assistenza: Spento, Eco, Bassa assistenza, Alta assistenza, Corsa, azionabili dai comandi sul manubrio sinistro. In modalità spento, i 26 kg di peso della Neox Touring si fanno sentire, soprattutto sui falsopiani. Basta passare alle posizioni intermedie di assistenza per fruire già di una apprezzabile spinta che diventa esaltante in modalitàCorsagià a partire da fermo con le marce alte: basta un quarto di giro di pedalata per venire letteralmente proiettati in avanti su un fondo piano, tanto da raggiungere la velocità massima legale (25 km/h) con poche pedalate e mantenerla senza sforzo, aprendo così interessanti scenari di utilizzo intercity quotidiano a posto dell’auto o dei mezzi pubblici unendo mobilità sostenibile a benessere fisico.

A differenza di altre biciclette elettriche dove il motore elettrico fornisce potenza ad un cambio tradizionale con deragliatore posto sul mozzo posteriore, sulla Neox Touring il cambio è solidale con il motore nel compatto gruppo centrale e le marce vengono selezionate tramite la pulsantiera posta sul manubrio destro che, con impulsi elettrici, comanda l’inserimento dei vari rapporti sia in salita che in scalata, dove è possibile saltare anche alcune marce. Il cambio sequenziale elettroattuato ha anche una funzione antifurto che va ad aggiungersi al blocco meccanico a chiave inserito nel mozzo posteriore che impedisce la rotazione: se non viene inserita nel computer di viaggio installato al centro del manubrio (che mostra, oltre alla velocità massima, la distanza percorsa, le medie, l’autonomia rimanente e il livello di potenza esercitato dal motore) la chiave elettronica sotto forma di una combinazione numerica a quattro cifre, le pedivelle girano a vuoto. Solo a sblocco elettronico avvenuto, la centralina il consenso vincolando le pedivelle al cambio in modo da trasferire potenza alla ruota posteriore.

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Il manubrio con il computer di viaggio e le pulsantiere per l’azionamento del cambio e della potenza del motore.

La potenza dell’insieme uomo-macchina viene trasferita alla ruota posteriore tramite una catena annegata in un braccio rigido scatolato che funge anche da supporto alla ruota stessa.

Tutto l’insieme di Neox è ben studiato sia dal punto di vista tecnologico che ergonomico. Il comfort di viaggio è notevole (soprattutto se s’installa l’optional della sella ammortizzata, in attesa di una possibile evoluzione verso una sospensione integrale), con le irregolarità del fondo stradale assorbite in modo ottimale grazie anche alle dimensioni maggiorate dei pneumatici.

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Il particolare dell’ammortizzatore sotto sella di Neox Touring.

Il modello “Touring” si presta ottimamente ad un impiego urbano che extraurbano con un’autonomia che raggiunge facilmente gli 80 km in piano con un livello di assistenza medio-alto. Quando si chiede tutta la potenza come nei tratti in fuoristrada o in salita, i consumi elettrici aumentano notevolmente, riducendo l’autonomia a circa 50-60 km.

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Neox Touring su strada sul ponte strallato della pista ciclabile Rovereto-Trento all’altezza di Nomi.

Nel fuoristrada su terreni incoerenti e in salita, bisogna fare attenzione agli spunti da fermo con l’assistenza elevata, in quanto è facile perdere trazione ed equilibrio per via dell’erogazione gagliarda della potenza da parte del motore (a questo proposito, sarebbe utile poter disporre di una mappatura di erogazione più dolce quando si parte da fermo con le marce basse, in modo da limitare la coppia motrice allo spunto – la bellezza di ben 80 Nm! – per il primo giro completo di pedivelle, fin tanto che non si è preso abbrivio).

Nel complesso, Neox Touring è una bicicletta a pedalata assistita di alto di gamma (non per niente è stata scelta anche da una realtà come Lamborghini per allestire un modello a marchio proprio opportunamente personalizzato), ben realizzata, robusta, curata nei dettagli.

Ultimo aspetto, l’assistenza: nei tre anni di garanzia, Siral Technology cura direttamente la manutenzione periodica delle biciclette, assicurandone anche l’aggiornamento all’elettronica. Un ottimo esempio di “Prodotto in Italiaa tutto tondo.

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