Edilizia pubblica: la provincia di Trento vara un bando per la riqualificazione energetica

Al via la gara per l'efficientamento di 180 alloggi Itea con la modalità del contratto di prestazione energetica rivolta alle Esco. 

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riqualificazione energetica

Con lo strumento del contratto di partenariato, Itea S.p.A., società della provincia di Trento per la gestione dell’ediliziapopolare, dà corso alla gara per il progetto pilota di riqualificazione energetica di alcuni edifici a Trento, per un totale di 180 alloggi. Gli investimenti complessivi previsti ammontano a 4.078.314 euro di cui 1.260.755 euro a carico del partner pubblico Itea.

L’obiettivo strategico di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare è uno dei punti dell’agenda della Giunta provinciale di Trento. Con il bando di gara pubblicato il 18 dicembre 2019 dall’Agenzia provinciale per i Contratti e Appalti si è dato avvio al processo che porterà alla realizzazione del primo intervento pilota che vede l’utilizzo della nuova formula dell’Energy Perfomance Contract (EPC – Contratto di Prestazione Energetica), un particolare tipo di contratto di partenariato pubblico-privato, per la realizzazione di lavori e servizi di riqualificazione energetica di alcuni complessi abitativi di Itea.

«Nel campo della riqualificazione energetica degli edifici di edilizia residenziale pubblica, con la formula del contratto EPC siamo all’avanguardia in Italia nel proporre una modalità di investimento che permette al settore pubblico provinciale della casa di raggiungere risultati migliorativi nelle performance e nella gestione energetica degli edifici riqualificati e al tempo stesso di ottimizzare l’impegno finanziario – ha detto il presidente di Itea Spa, Salvatore Ghirardini -. Credo che quest’esperienza pilota ci consentirà non solo di conseguire vantaggi replicabili con altri nuovi interventi sul nostro patrimonio, ma permetterà ad Itea di fare da volano economico per le imprese, creando attrattività, non solo per il settore dell’ediliziaresidenziale pubblica, ma anche per le imprese specialistiche di settore sul mercato immobiliare privato della provincia di Trento».

L’EPC è un tipo di contratto di partenariato pubblico-privato appositamente declinato per le attività di riqualificazione energetica dove un soggetto proprietario degli edifici – in questo caso Itea – incarica la ESCo – una Energy Service Company, società specializzata nella riqualificazione e gestione energetica di edifici – vincitrice della gara per la realizzazione di opere e di impianti di riqualificazione energetica e per la gestione degli stessi per un periodo contrattuale di complessivi dodici anni, nel corso del quale la ESCo assume per intero la gestione energetica degli stessi edifici, senza alcun costo aggiuntivo per Itea.

Per l’implementazione di questa nuova modalità di intervento sono stati scelti alcuni edifici che possiedono all’origine caratteristiche energetiche tali da massimizzare i benefici dell’intervento, una volta concluso il contratto EPC.

Sulla base di una logica di interesse e beneficio reciproco, l’affidamento alla ESCo del pacchetto riqualificazione e gestione degli edifici di Itea comporterà una serie di vantaggi per entrambi i partner, pubblico e privato. A costi invariatirispetto all’attuale situazione iniziale di base di gestione degli immobili Itea avrà, alla fine del rapporto contrattuale, la restituzione degli edifici completamente riqualificati, quindi più performanti energeticamente – ci si attende un miglioramento energetico almeno fino alla classe B – e meno costosi, con un impegno nell’investimento contenuto mentre, per effetto degli interventi iniziali di riqualificazione effettuati sugli stabili e sulla parte impiantistica, la ESCo sarà in grado di generare durante tutto l’arco contrattuale – previsto in dodici anni – margini di risparmio sui costi di gestione energetica degli edifici che, anche grazie all’incameramento delle agevolazioni statali previste, consentirà di ripagare il costodell’investimento.

Nel dettaglio dell’operazione, ad Itea spettano 1.260.755,49 euro di investimento iniziale, il cosiddetto “prezzo” che identifica l’impegno economico del proprietario degli stabili e che, nei contratti di EPC, non può essere superiore al 47% del capitale impiegato previsto contrattualmente a carico della ESCo. L’impegno economico della ESCo nel complesso, è contrattualmente così suddiviso: 845.871,30 euro per il canone di fornitura post intervento dei vettori energetici (metano, gasolio, altro), 117.329,99 euro per il canone di gestione e manutenzione; le altre spese sostenute dalla ESCo saranno recuperate attraverso l’incameramento degli incentivi statali previsti, quali ad es. il “conto termico”, pari a 1.005.135 euroe il cosiddetto “canone di disponibilità”, vale a dire il margine di risparmio sui consumi che l’impresa potrà conseguire, pari a 849.222,46 euro.

La leva contrattuale dell’EPC, nella logica di vantaggio reciproco “win-win”, tende a premiare le capacità tecniche innovative e gestionali della ESCo: migliori saranno i risultati conseguiti in termini di efficientamento energetico, miglioresarà il margine contrattuale di risparmio sui costi di gestione di manutenzione e di acquisto dei vettori energetici. La ESCo potrà anche conseguire, nel caso di superamento degli standard attesi di risparmio, un premio di “over performance”. Il tutto sempre nella logica del vantaggio reciproco, perché maggiore efficienza gestionale da parte della ESCo porterà a minori consumi energetici per gli edifici, quindi ad una bolletta più leggera per gli inquilini degli appartamenti degli stabili riqualificati. In tale ottica, gli utenti potranno conseguire significativi risparmi sulla voce di riscaldamento delle spese condominiali, unitamente al migliore comfort abitativo che sarà possibile ottenere al termine dei lavori, previsti nel secondo anno contrattuale.

In tutto il contratto di EPC durerà 12 anni: nel primo anno saranno consegnati gli impianti e progettati gli interventi da parte della ESCo vincitrice del contratto; nel secondo anno saranno effettuati i lavori e partirà un periodo transitorio di verifica delle performance energetiche; seguiranno i dieci anni di gestione energetica globale, in cui la ESCo gestirà l’intero funzionamento del servizio energia, provvedendo anche alla manutenzione degli impianti. Durante l’intero arco decennale di contratto verrà verificato annualmente il rispetto del conseguimento dell’obiettivo di risparmio dei consumi di energia termica ed elettrica: se la ESCo sarà allineata con gli obiettivi conseguirà i risparmi e quindi i guadagni, altrimenti, avendosene assunto il rischio, sosterrà le relative perdite, senza alcun costo per Itea.

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