Approvato il decreto legge sulle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina

Nasce una società apposita per la realizzazione delle infrastrutture. Potenziato il credito sportivo. Malagò: «primo passo nella giusta direzione». Fontana: «bene l’approvazione, sarà il Parlamento a migliorarlo ulteriormente». Zaia: «ora si deve affrontare e risolvere l’aspetto finanziario». 

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olimpiadi invernali 2026

Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro per le Politiche giovanili e lo sportVincenzo Spadafora, ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina e dei Giochi paralimpici, oltre delle finali ATP (Association of Tennis Professionals) Torino 2021-2025, nonché il divieto di pubblicizzazione parassitaria.

In previsione dei due grandi eventi sportivi, con il decreto si predispone l’apparato giuridico-normativo necessario ad agevolare, nelle città sedi degli eventi, la realizzazione di interventi di ampio respiro e di elevata complessità in termini di modernizzazione infrastrutturale e di riqualificazione urbana e territoriale.

Riguardo alle Olimpiadi invernali 2026, il testo prevede, tra l’altro, l’istituzione del Consiglio Olimpico congiuntoorganismo con funzioni di indirizzo generale e di alta sorveglianza sul programma di realizzazione dei Giochiriconoscere il Comitato organizzatore, costituito come fondazione lo scorso 9 dicembre dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, dal Comitato Italiano Paralimpico, dalla regione Lombardia, dalla regione del Veneto, dal comune di Milano e dal comune di Cortina; costituire la società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.a, che avrà come oggetto sociale la realizzazione, quale centrale di committenza e stazione appaltante, delle opere previste; prestare le garanzie finanziarie statali.

Il decreto istituisce anche un “Forum per la sostenibilità e l’eredità olimpica durevole”: si tratta, viene spiegato nella bozza, di un «organismo permanente volto a tutelare l’eredità olimpica e a promuovere iniziative utili a valutare l’utilizzo a lungo termine delle infrastrutture realizzate per i Giochi nonché il perdurare dei benefici sociali, economici e ambientali sui territori, in coerenza con i principi fissati dalla Carta Olimpica e con le raccomandazioni dell’Agenda Olimpica 2020».

Inoltre, il decreto prevede il potenziamento dell’Istituto del credito sportivo, il qualche con risorse proprie istituisce un apposito fondo speciale destinato al finanziamento di attività e interventi strumentali all’abbattimento delle barriere architettoniche e al potenziamento della sostenibilità ambientale delle infrastrutture sportive.

L’approvazione del provvedimento sulle Olimpiadi Invernali 2026 è stata salutata positivamente dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: «siamo molto contenti, si tratta di un primo passo, adesso aspettiamo il completamento con i decreti. La legge era molto attesa, io ho già avvisato il Cio, siamo tutti molto contenti».

«L’approvazione in Consiglio dei ministri della legge olimpica è una bella notizia. Questo è un lavoro di squadra e ringrazio il ministro Spadafora per aver portato avanti la partita. Siamo all’inizio di un grande percorso che, con l’approvazione definitiva in Parlamento, entrerà nella fase di piena operatività» afferma il governatore del Veneto, Luca Zaia.

«Adesso sarà importante – aggiunge Zaia – che la legge olimpica venga perfezionata per quanto riguarda gli aspetti dell’operatività, facendo in modo di non bypassare le normative, ma di rendere ancora più efficace l’azione organizzativa, nel rispetto della legge, evitando di aprire l’ufficio complicazione affari semplici. Ci attendiamo adesso una rapida conversione in legge, e che i decreti attuativi siano in linea con le aspettative del Cio e dei territori. Abbiamo davanti una grande operazione, che va fatta crescere giorno dopo giorno, come si fa con un neonato. Con l’approvazione della legge olimpica, spero vivamente che il Governo entri a pieno titolo anche nell’aspetto finanziario. Questo chiuderebbe definitivamente la partita».

Per il governatore della Lombardia, Attilio Fontana «sono soddisfatto dell’approvazione della legge olimpica, perché è’ un altro passo avanti che abbiamo compiuto, adesso si dovrà cercare in sede di conversione parlamentare di fare qualche aggiunta soprattutto per rendere più snelle le procedure. Ora bisogna fare le opere: è un aspetto che non possiamo e non dobbiamo rinviare. Non dobbiamo permettere che i tempi stringano, dobbiamo lavorare per anticipare i tempi e arrivare alla conclusione senza fiatone». Fontana ha sottolineato poi che «l’aspetto economico finanziario ci preoccupa di meno, il nuovo amministratore delegato ha già iniziato a fare i conti e a parlare con gli sponsor. Questo aspetto va bene».

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