Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina, la Camera approva la legge olimpica

Istituiti comitato e fondazione. Spadafora: «una speranza per Italia». Al via l’organizzazione della struttura. Critiche per il regime di tassazione agevolata per i dipendenti dell’organizzazione. 

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olimpiadi invernali 2026

La Camera dei deputati ha approvato quasi all’unanimità la legge olimpica con le misure per le Olimpiadi invernali 2026 e paralimpici Milano Cortina e delle finali ATP di Torino, con 408 voti a favore, due contrari e due astenuti sul testo che ora passerà al Senato per il via libera definitivo.

«La Camera dei deputati ha mandato un messaggio di unità e di speranza al Paese – ha detto con soddisfazione il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora -. Dopo un appassionato e sinergico lavoro di tutte le forze politiche, è stata approvata con il voto favorevole di tutti i gruppi parlamentari. Lo sport sarà un motore per la ripartenza economica e sociale del nostro Paese. Il voto dimostra che l’Italia di fronte alle emergenze e alle opportunità riesce a fare squadra».

La legge istituisce presso il Coni il Consiglio olimpico congiunto Milano Cortina 2026, con funzioni di indirizzo generale sull’attuazione del programma di realizzazione dei Giochi. Predispone inoltre annualmente una relazione sulle attività svolte, da trasmettere al Parlamento attraverso l’Autorità di governo competente in materia di sport. Viene poi stabilito che la FondazioneMilano-Cortina 2026assume le funzioni di Comitato organizzatore dei Giochi con responsabilità della pianificazione e della realizzazione dei Giochi ed è l’interlocutore primario del Cio, del Cip, delle Federazioni internazionali, dei Comitati olimpici nazionali e dei principali sponsor. Comprende i membri italiani del Cio, rappresentanti di Coni e Cip e rappresentanti delle città ospitanti e di altri organismi pubblici, come le regioni.

Quanto agli aspetti finanziari, il decreto dispone che la garanzia, fino ad un ammontare massimo complessivo di 58.123.325 euro, è concessa per l’adempimento dell’impegno assunto dal Comitato organizzatore di rimborsare quanto ricevuto dal Cio a titolo di anticipo sui diritti tv, se l’evento dovesse subire limitazioni, o venisse cancellato.

Gli eventuali risparmi sui costi delle Olimpiadi invernali 2026 andranno a sostenere lo sport dilettantistico. Critiche in materia di agevolazioni fiscali previste per i dipendenti del comitato organizzatore: l’attuale formulazione prevede che nel 2020 la tassazione sarà normale, per calare al 60% nel 2021 e 2022, e al 30% dal 2023 fino alla conclusione dei giochi.

Soddisfatto Antonio Rossi, campione olimpico e sottosegretario alla presidenza della regione Lombardia con delega ai Grandi eventi sportivi: «questo voto è un passo atteso e importante verso la realizzazione delle Olimpiadi invernali 2026, in programma sulle nostre montagne fra meno cinque anni e mezzo, ma non basta. La Regione Lombardia è già partita con finanziamenti e propulsione a progetti di sua competenza. Serve che il governo attui uno “snellimentoburocratico che permetta di dimezzare i tempi per i lavori di competenza statale».

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