Il Friuli Venezia Giulia cofinanzia progetti di ricerca dell’industria

Bini: «a disposizione 1,7 milioni in due programmi che coinvolgono 5 imprese locali». 

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La Regione Friuli Venezia Giulia investirà 1,7 milioni di euro nel cofinanziamento di due progetti di ricerca e sviluppo che coinvolgono cinque industrie della regione. Lo prevedono due delibere proposte dall’assessore alle attività produttive, Sergio Emidio Bini, con cui la Giunta regionale ha approvato l’impegno di spesa per la sottoscrizione di due accordi di innovazione fra il ministero per lo Sviluppo economico, la Regione e le imprese coinvolte: Acciaierie Bertoli Safau Spa, Beantech Srl, Brovedani Spa, Danieli Automation Spa e LimaCorporate Spa.

«La miglior risposta alla crisi è l’investimento in innovazione con uno sguardo al futuro – ha affermato Bini -. La Giunta Fedriga ha dato ulteriore esempio di saper lavorare fianco a fianco delle imprese per uno sviluppo innovativo del nostro tessuto imprenditoriale. Gli accordi approvati per il finanziamento dei progetti di ricerca sono di grande importanza anche per le ricadute occupazionali, con la creazione di ulteriori 250 posti di lavoro nell’industria e nella manifattura specializzata».

Il primo accordo supporta il progetto di ricerca e sviluppo delle Acciaierie Bertoli Safau SpaNuovo forno di riscaldo ultra low scale”, che potrà favorire l’ingresso di prodotti italiani nel mercato della produzione di acciai speciali. Il progetto consiste nello studio, progettazione, costruzione e sperimentazione del prototipo di un forno di nuova concezione ad atmosfera controllata che, mediante una serie di sensori innovativi ed accorgimenti costruttivi, è in grado di limitare al massimo la formazione di scaglia riducendola di quasi il 50% rispetto alle normali condizioni di marcia.

La ricerca opera per estendere la gamma dei prodotti offerti e migliorarne la progettazione di altri quali bruciatori rigenerativi e nuove tipologie di rulli sia per forni a tunnel sia a tubi radianti, proponendo soluzioni innovativecon prestazioni superiori rispetto a quanto oggi offerto dal mercato per impianti a basso impatto ambientale e utilizzo di gas a basso potere calorifico. Il costo previsto per l’attuazione dell’intervento è di circa 9 milioni di cui 2,7 derivano dalla compartecipazione pubblica di Mise e Regione (concorre con circa 270.000 euro).

Il secondo progettoAIM Artificial – intelligence for Manufactoring”, è stato avanzato dalla Beantech Srl di Colloredo di Montalbano, in collaborazione con Brovedani Spa, Danieli Automation Spa e LimaCorporate Spa e intende sviluppare una piattaforma informatica composta delle migliori soluzioni hardware e software industriali.

Le proposte digitali saranno utilizzabili in ogni settore manifatturiero per la realizzazione di impianti produttivi in ottica di Industria 4.0. Il settore delle macchine utensili può trarre vantaggio competitivo dalla disponibilità della piattaforma AIM. Il costo previsto per l’attuazione del progetto è di 13,7 milioni circa, di cui 5,7 milioni in risorse di Mise e Regione (che interviene con un contributo di 1,4 milioni).

Nel caso del primo progetto si stima la creazione di 200 nuovi posti di lavoro, mentre un’altra cinquantina deriverebbero dal secondo.

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