La cinese Faw e l’americana Silk EV (società che a sede a New York, Changchun e a Modena) danno vita all’alleanza “Silk-Faw” volta alla «progettazione, sviluppo e produzione di vetture di alta gamma full electric e plug-in», con «ipotesi Italia come cuore mondiale» di un progetto internazionale: «sono già stati avviati gli studi per la localizzazione degli impianti produttivi e si sta valutando l’Italia come meta preferibile, tra altri Paesi in Europa, per la Ricerca & Sviluppo, il Design e la Produzione».
In attesa della decisione finale della localizzazione della fabbrica, Faw, il più grande produttore di auto cinesecon oltre 4 milioni di veicoli venduti in Cina e nella classifica Fortune 100 con 90 miliardi di dollari di fatturato, e Silk Ev, società americana specializzata nell’ingegneria e nel design di auto, intendono lanciare «una nuova serie di vetture sportive e berline di lusso full electric e plug-in. Ha l’obiettivo di combinare un’esperienza di guida emozionante e unica, sostenibile, con l’utilizzo di tecnologia all’avanguardia, un ecosistema globale di alleanze e fornitori di primissimo livello, materiali innovativi, per una esperienza di guida del tutto nuova, in cui la persona è al centro dello sviluppo della vettura e connettività e digitalizzazione al suo servizio».
Silk EV «è una società specializzata nell’ingegneria e nel design di auto con sedi in Italia, Cina e Stati Uniti. Collabora con i principali esperti dell’ingegneria e del design di auto a livello italiano e globale per la creazionedi un nuovo marchio di veicoli full electric che punta a diventare pioniere dell’innovazione tecnologica e dello stile».
L’accordo Silk-Faw riguarda anche la Cina, dove sono previsti investimenti per 10 miliardi di yuan (1,3 miliardi di euro) in 5 anni per realizzare una fabbrica a Changchun e produrre veicoli a marchio Hongqi.
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