A Padova istanza di distribuzione senza udienza

0
518

Il Tribunale di Padova è stato uno dei primi Fori a convalidare l’istanza per l’approvazione telematica del progetto di distribuzione del cash in court depositata dallo Studio legale MFLaw. L’istanza, a firma dell’avvocato Massimo Mannocchi, ha lo scopo di tutelare gli interessi di tutta la collettività sfruttando una risorsa, il cash in court, che si configura come un’agile fonte di liquidità la cui distribuzione non può essere sospesa in un momento in cui è fondamentale preservare la tenuta del sistema economico nazionale.

Il tema del cash in court, infatti, è una problematica oggi diffusa e la cui centralità è stata riconosciuta anche dagli altri operatori del settore, in primis i più importanti Financial Servicer con cui lo Studio collabora da anni. Sebbene siano soliti muoversi come singoli player, tali operatori si sono appellati con un’unica voce a tutti gli organi giudiziari e ai professionisti coinvolti, affinché si attivino per semplificare la fase distributiva nelle procedure pendenti.

MFLaw Studio Legale, nelle persone dei suoi Founder, Avv. Andrea Fioretti e Massimo Mannocchi, sin dall’inizio dell’emergenza epidemiologica ha riconosciuto l’importanza di preservare il funzionamento del sistema finanziario del credito, avviando immediatamente la ricognizione di tutti i portafogli in gestione – grazie a un processo di digitalizzazione già avviato e, semplicemente, potenziato in epoca COVID 19 – per individuare le procedure esecutive e concorsuali in cui risultava del cash in court promuovendo istanze finalizzate a velocizzare l’incasso tramite approvazione telematica dei progetti di distribuzione.

I partner responsabili dei dipartimenti dedicati hanno quindi individuato tutti i presupposti che giustificano la legittimità della richiesta e tutti i benefici che ne vengono, per la collettività nazionale, nei casi di accoglimento, sintetizzandoli in istanze ad hoc, massivamente depositate presso i Fori nazionali.

Sforzi che oggi sembrano essere ripagati. A darne notizia è un’ordinanza del Tribunale di Padova del 16 aprile 2020, nella quale è accolta la possibilità che il professionista delegato al pagamento sia esonerato “dal ritiro del mandato in originale in Cancelleria e [autorizzato] ad esibire in Banca, anche tramite PEC, la copia del mandato telematico firmato dal Giudice e scaricata dal fascicolo telematico e/o inviato dalla Cancelleria al professionista delegato tramite PEC”. In questo momento critico per il Paese, che richiede assoluta coesione e chiarezza, MFLaw, per quanto di sua competenza, è quindi sceso in campo circolarizzando il modello di istanza per l’approvazione telematica del progetto di distribuzione da depositare da tutti gli operatori del settore verso tutti i Tribunali interessati al fenomeno del cash in court.