Esecuzioni immobiliari e Covid, l’analisi di MFLaw

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Lo Studio Legale associato MFLaw – forte di una ventennale esperienza nella gestione delle Sofferenze Bancarie e degli NPLs e nel Real Estate, con una Clientela che include i principali gruppi bancari italiani – ha realizzato un report al fine di verificare l’impatto delle misure di sospensione sulle procedure esecutive immobiliari adottate con DL 18 del 17.03.2020 (convertito in L. n. 27 del 24-29.04.2020) e prorogate con Dl n. 23 del 08.04.2020 fino all’11 maggio 2020.

Per l’elaborazione dell’analisi, lo Studio (con sede a Roma, Milano e Palermo), ha preso in esame tutti i portafogli in gestione, utilizzandoli come osservatorio nazionale di riferimento e integrandoli con le circolari emanate dai singoli Tribunali nazionali, per verificare l’incidenza sia sulle tempistiche per la fissazione delle prossime vendite – nelle procedure sia esecutive immobiliari che concorsuali – che sulle somme in cash in court quale primario strumento per consentire l’auspicata ripresa economica del Paese.

L’analisi, basata su un campione di 2169 procedure in gestione, ha evidenziato come il 17% delle procedure sia già giunto alla fase di distribuzione (asset già aggiudicato), mentre il 19% costituisca invece procedure per cui dovranno essere rifissate le vendite. In proposito, è emerso che la media nazionale di ripresa della fissazione delle vendite è prevista per il 4 luglio 2020. Secondo quanto emerge dall’analisi, sembrerebbe infatti che le vendite riprenderanno ad essere fissate a partire da giugno 2020 su tutto il territorio nazionale, con date di vendita verosimilmente a far data dal prossimo settembre, salvo non si tratti di “abitazione principale” del debitore ex art. 54ter L. di conversione, dovendosi ipotizzare un ulteriore allungamento della data di ripresa delle vendite a inizio 2021 (considerati i tempi di pubblicità e dei provvedimenti da emettere per la ripresa).