Il gruppo Fantoni investe 30 milioni di euro in nuovi impianti ad Osoppo

Nello stabilimento friulano saranno aperti tre cantieri che lavoreranno fino a febbraio 2021. Innovativo impianto per il trattamento del legno di scarto e da rifiuto.

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Il gruppo Fantoni ha annunciato un investimento di circa 30 milioni di euro per la realizzazione dei nuovi impianti nello stabilimento di Osoppo (Udine), che coinvolgerà 33 aziende del territorio per un totale di 176 persone. 

La parte più consistente dell’investimento – pari a 15 milioni di euro – è destinata alla costruzione di un innovativo impianto per la pulizia dalle delle impurità (inerti, vetro, sassi, metalli, plastiche) del legno riciclato, la cui progettazione era iniziata nel 2019 e che dovrebbe essere pronto nel febbraio 2021. Si tratta del primo impianto in grado di realizzare Mdf, ossia pannelli di fibra a media densità, di alta qualità con percentuali molto elevate di legno di recupero, che a regime potrà trattare 300.000 tonnellate all’anno. 

Il materiale così depurato sarà utilizzato per lo strato interno del pannello, lasciando sulle superfici le essenze vergini che garantiranno così stesse qualità e prestazioni degli Mdf tradizionali. L’obiettivo è di raggiungere la produzione di 450.000 metri cubi all’anno di questi innovativi pannelli Mdf a tre strati.

«Lo scopo dell’investimento è preparare materia prima idonea alla produzione di fibra partendo da legno riciclato, ossia rifiuti e scarti di varia origine – spiega il consigliere delegato, Marco Fantoni -. Il fatto di essere i primi ad averlo sviluppato e a proporlo non potrà che darci grandi vantaggi competitivi. La collettività può beneficiare così di prodotti più sostenibili, ma di qualità, oltre che avere un canale in più per lo smaltimento e riciclaggio di rifiuti a base legno». 

La restante parte dell’investimento riguarderà l’automazione del trasporto e miscelazione delle materie prime legnose, per un valore di circa 5 milioni di euro, e la costruzione di magazzini automatici dei prodotti levigati collegati alle linee di nobilitazione, per un totale di circa 9 milioni.

«Parallelamente a quanto avvenuto per la carta riciclata – commenta l’amministratore delegato del gruppo Fantoni, Paolo Fantoni – anche il pannello truciolare ha vissuto un cambiamento di appeal nella percezione del consumatore finale: da una iniziale riluttanza a un attuale entusiasmo spinto da una maggiore sensibilità nei confronti della sostenibilità ambientale. La grande distribuzione chiede pannelli fatti con legno da riciclo con l’obiettivo di raggiungere nel 2030 il 50% del fabbisogno. Soltanto per l’Ikea significa impiegare 3 milioni di tonnellate di legno riciclato all’anno».

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