Matteo Salvini in Trentino Alto Adige a sostegno dei candidati sindaco

Comizi a Bolzano, Lavis, Rovereto, Trento e Riva del Garda. Domani ad Ala. Sostegno ai candidati sindaco del centro destra. 

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matteo salvini
Comizi elettorali a prova di Coronavirus: il leader della Lega, matteo Salvini (a sx) con il candidato sindaco di Rovereto, Andrea Zambelli.

Giornata di comizi in Trentino Alto Adige per il leader della Lega, Matteo Salvini, giunto in regione a sostegno della coalizione di centro destra e dei sindaci impegnati nelle elezioni amministrative nei due capoluoghi Bolzano e Trento e nelle maggiori realtà regionali, come Rovereto, Lavis e Riva del Garda.

La giornata è iniziata a Bolzano a sostegno del candidato sindaco Roberto Zanin con un attacco al ministro all’Istruzione, Lucia Azzolina in occasione della riapertura delle scuole in Alto Adige: «se uno non è capace, allora deve copiare. Suggerisco perciò al ministro Azzolina di copiare il modello bolzanino – ha attaccato Matteo Salvini -. Qui i ragazzi stanno tornando nelle aule senza banchi con le rotelline, plexiglas o mascherine. Come Genova è stata un modello per la ricostruzione del ponte, Bolzano lo è per la ripresa della scuola. Il ministro venga qui a farsi un’idea, le pago io il biglietto d’aereo».

Matteo Salvini è ottimista per il risultato nel capoluogo altoatesino: «la Lega a Bolzano per la prima volta partecipa alle elezioni comunali non per partecipare ma per vincere. Spero proprio di evitarmi il ballottaggio, casomai torno a Trento che mi trovo più comodo – ha detto ironizzando -. La Lega a Bolzano governa in Provincia e si appresta anche a governare la città».

Quanto all’alleanza di centrodestra, Salvini ha detto che si tratta di un modello di Bolzano per Bolzano, che non è stato imposto da Roma, e che potrà essere replicato l’anno prossimo anche a Milano, Roma e Torino. Ci presentiamo con persone che arrivano dal mondo delle imprese e della vita sociale, mentre la sinistra è costretta a recuperare il solito vecchietto, non anagrafico ma ideologico». 

Al candidato sindaco del centrodestra Zanin, Salvini ha detto che «tra un mese, quando tu festeggerai il tuo successo, io sarò sotto processo per aver difeso i confini del Paese come lo hanno fatto tanti nonni qui in Alto Adige».

Dopo la fermata a Lavis, tappa a Rovereto, dove Matteo Salvini è intervenuto per supportare il candidato sindaco del centro destra Andrea Zambelli, «un candidato moderato espressione del mondo delle civiche, moderato e capace di assicurare al comune di Rovereto quel buon governo che dalle sinistre, negli ultimi 10 anni, è mancato», parlando poi della sicurezza e dell’immigrazione indiscriminata: «la sicurezza non è di destra o di sinistra ma vorrei che in questa città una ragazza possa uscire all’ora che vuole, vestita come vuole, senza che qualcuno si faccia idee strane perché al suo Paese si usa così: se al tuo Paese si usa così torna a casa tua».

Successivamente, Salvini si è recato a Trento a sostegno del candidato Andrea Merler, che rappresenta la situazione più critica, partendo dalla vendemmia appena iniziata: «tra i candidati sindaco a Trento vedo alcune differenze: Andrea Merler parla di lavoro, ci sarebbe stata una opportunità di lavoro per 5.000 trentini, ma è andata in fumo perché qualcuno ha detto no alla richiesta di reintrodurre i voucher, che avrebbero garantito posti per i trentini per la vendemmia e la raccolta della frutta: il governo ha detto no perché si è opposta la Cgil. Poi c’è qualcuno della Cgil che si propone di fare il sindaco di Trento. Pensateci bene». 

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