Mercato siderurgico, prezzi in risalita e ottimismo per la ripresa

Webinar di siderweb “Mercato & Dintorni” sulle tendenze del settore. I rischi di ribasso non sono del tutto esclusi.

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acciaio prodotti piani in acciaio frenata dell'economia lombarda

Prezzi in risalita, previsioni ottimistiche per il mercato siderurgico e avvio di una nuova fase macroeconomica di recupero sul lungo termine: questa, in sintesi, la descrizione della congiuntura che l’acciaio e l’economia nazionale stanno vivendo, emersa dagli interventi dei relatori del webinar di siderweb “Mercato & Dintorni”.

Per la vicentina Barbara Beltrame (vicepresidente di Confindustria Italia con delega all’internazionalizzazione e nel vertice del Gruppo Beltrame), «la situazione generale e del nostro gruppo sta migliorando di giorno in giorno, in Europa il consumo si sta stabilizzando. Resta difficile prevedere cosa accadrà nel 2021, ma sono ottimista su una forte ripresa del mercato».

In Confindustria Beltrame si sta occupando di internazionalizzazione: «stiamo facendo sistema, è la chiave per crescere. Senza scendere in dettagli politici che non mi competono, la collaborazione istituzionale è fondamentale. Il governo e il Paese non possono andare avanti senza il tessuto produttivo, e viceversa. Dobbiamo trovare un tavolo di scambio. Sto intrattenendo ottimi rapporti e ci sono buone prospettive per il futuro».

Ottimismo è stato espresso, quanto alle previsioni macroeconomiche, anche da Giovanni Barone (responsabile del Servizio studi di UBI Banca): «il minimo del mercato siderurgico è stato toccato nel primo semestre 2020. Si è avviata una nuova fase espansiva, con tempi di recupero lunghi. Vi è una prevalenza di rischi di ribasso, legati soprattutto ad una possibile ripresa della curva dei contagi e – ampliando l’orizzonte temporale – all’incremento dei debiti sia pubblici sia privati. Molteplici indicatori supportano, tuttavia, le aspettative di miglioramento e ci attendiamo una fase di ripresa del Pil in Italia nel secondo semestre dell’anno e nel 2021, grazie ad un contesto favorevole di misure di stimolo monetario ed economico». Il recupero dovrebbe, ad ogni modo, essere parziale ed è ipotizzabile che «fino al 2024 non recupereremo il gap generato dalla recessione del 2020».

Le quotazioni dei principali prodotti e materie prime della filiera siderurgica stanno facendo segnalare recuperi molto più veloci. Il trend rialzista, ha spiegato Achille Fornasini (Partner & capo analista di siderweb) «coinvolge non sono Italia ed Europa, ma tutti i principali mercati siderurgici, sospinto anche dall’andamento del tasso di cambio del dollaro, che si è deprezzato nei confronti delle principali valute mondiali. In particolare, il minerale di ferro ha ormai accantonato la parentesi Covid, e dopo un +53,4% di crescita dai minimi, ha fatto segnare massimi superiori a quelli visti nei primi due mesi dell’anno». 

I primi prodotti a beneficiare dell’andamento rialzista del mercato siderurgico sono stati i coils a caldo, che sulla piazza di quotazione di Shanghai hanno fattore registrare un recupero del 30%, riportandosi addirittura sui prezzi del 2019.

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