Speranza firma ordinanza per le nuove “zona rossa”

Le norme valide fino al 6 aprile interessano le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Veneto, Marche e Trentino. Le regole di comportamento nelle diverse zone colorate.

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zona rossa

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo e che decretano il passaggio in “zona rossa” delle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e Veneto. Il ministro firmerà nelle prossime ore l’ordinanza che stabilisce il passaggio in “zona rossa” delle Marche e del Trentino che si aggiungono a Campania e Molise che restano in “zona rossa”. 

Tutte le altre regioni saranno in “zona arancio”, compreso l’Alto Adige, per gli effetti del decreto legge approvato dal governo Draghi. È in corso una verifica sui dati della Basilicata. La sola Sardegna resta in “zona bianca”. 

Di seguito una sintesi delle regole da seguire nelle zone rosse, arancioni e bianche nei prossimi giorni, con le regole particolari per i giorni di Pasqua 2021

Pasqua

Nei giorni 3, 4 e 5 aprile (comprese Pasqua e Pasquetta), sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle regioni i cui territori si collocano in “zona bianca”, si applicano le misure stabilite per la “zona rossa”. “Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni. 

Le regole di comportamento nella “zona rossa”

Spostamenti. Sono vietati, salvo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità. E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria. 

Acquisti. Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati. 

Attività sportiva. Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Agli agonisti è permesso di allenarsi. 

Servizi alla persona. Sono sospesi i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere e gli estetisti.

Ristorazione. I ristoranti sono chiusi, è consentito soltanto il servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle 22. I bar sono aperti solo per l’asporto fino alle 18. 

Scuola. Sospese le attività in presenza nei nidi e nelle scuole di ogni ordine e grado. La didattica si svolge in modalità a distanza. 

Cultura. Continua la chiusura di musei, teatri sale da concerto che rimarranno serrati almeno fino a dopo Pasqua. 

Culti religiosi. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni. 

Le regole di comportamento nella “zona arancio”

Spostamenti. E’ consentito spostarsi all’interno del proprio comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Gli spostamenti verso altri comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. E’ consentito il rientro nelle cosiddette seconde case ubicate dentro e fuori regione 

Acquisti. In “zona arancio” tutti i negozi sono aperti. Nei fine settimana continuano ad essere chiusi i centri commerciali. 

Ristorazione. E’ sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (comprese pasticcerie, gelaterie, etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. E’ consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati. 

Scuola. Si può frequentare, ma i presidenti delle regioni possono in casi particolari chiudere immediatamente tutto e lasciare solo la “Dad”. 

Cultura. – Continua la chiusura di musei, teatri sale da concerto che rimarranno serrati almeno fino a dopo Pasqua.

Culti religiosi. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni. 

Le regole di comportamento nella “zona bianca”

Obbligo di mascherina. A meno di specifiche ordinanze delle singole regioni, al momento nella “zona bianca” è previsto soltanto l’obbligo di indossare la mascherina, quando si è all’aperto, sia quando si è al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione, fatta eccezione per i casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente. 

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