L’efficienza tedesca e austriaca non è più quella di una volta: anche in Austria accadono ritardi e allungamenti nei tempi di svolgimento delle opere pubbliche, come sta accadendo al tratto austriaco del Tunnel del Brennero, la cui apertura finale slitta dal 2028 a ben il 2032.
Gli amministratori della società italo austriaca BBT Se, Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer, hanno aggiornato il Programma lavori che prevede il completamento dei lavori della Galleria di Base del Brennero nel 2031, data entro cui saranno terminati sia le opere civili e in sotterraneo che gli impiantidell’attrezzaggio ferroviario. Dopo una fase di pre-esercizio della linea, si prevede che il tunnel ferroviariosarà pronto per l’esercizio all’inizio del 2032.
«Dopo verifiche approfondite siamo riusciti ad elaborare un Programma Lavori realistico per la realizzazione della Galleria di Base del Brennero – affermano Cardola e Gradnitzer -. Tale Programma lavori rappresenta uno scenario realistico, soprattutto per quanto riguarda i lavori di progettazione e di costruzione. Nonostante il periodo che stiamo vivendo, legato all’imprevista pandemia e agli ostacoli presenti sul percorso, Bbt Se sta facendo tutto quanto in suo potere per far si che il progetto della Galleria di Base del Brennero proseguanel minor tempo possibile».
Mentre i lavori sul versante italiano del Tunnel del Brennero proseguono regolarmente, I ritardi sono causati dalla battuta d’arresto durante la realizzazione del lotto Pfons-Brennero sul versante austriaco del valico. Lo scorso autunno il contratto era stato risolto, dopo che Condotte, che doveva realizzare il mega lotto assieme alla Porr austriaca, era scivolata in concordato preventivo con la conseguenza di dovere rifare le gare di appaltodel lotto.
Ad oggi, in Austria ed in Italia, sono stati realizzati 140 km dei 230 km di gallerie complessivamente previsti nel progetto. Di questi, 48 km sono gallerie di linea, 52 km di cunicolo esplorativo e 40 km di ulteriori opere in galleria quali gallerie di accesso o cunicoli logistici. A fine maggio sono stati terminati con successo gli ultimi lavori di scavo in una zona di faglia nel lotto “Tulfes-Pfons H33”. È stata risanata la cosiddetta “Voragine Iris”, creatasi in seguito allo scavo meccanizzato nel cunicolo esplorativo. Per il risanamento è stato scavato un apposito cunicolo per poter procedere con delle iniezioni di cemento, al fine di risanare la voragine e evitare ulteriori impatti per il sistema di gallerie.
La notizia dello slittamento di 5 anni del completamento del Tunnel del Brennero ha sollevato le critiche da parte dei governatori del Tirolo, Günther Platter, e dell’Alto Adige, Arno Kompatscher che in una nota congiunta auspicano «grazie agli sforzi di tutti i responsabili a livello politico e tecnico dovrà essere garantito che il tunnel possa essere realizzato nel più breve tempo possibile. La popolazione lungo il corridoio del Brennero spera nell’ultimazione dell’opera per una migliore qualità di vita. Inoltre il corridoio del Brennero ha urgente bisogno di una infrastruttura concorrenziale per un trasporto merci che sia efficiente e rispettoso dell’ambiente al tempo stesso. Ogni mese di ritardo nella costruzioneè un mese di inquinamento in più per la popolazione tirolese e altoatesina».
Per Platter e Kompatscher «negli ultimi mesi abbiamo avuto diversi incontri con i responsabili della società BBT Se, cui abbiamo chiesto soluzioni e migliorie per poter andare avanti più spediti. L’opera infrastrutturaleeuropea più importante non può essere frenata nella sua realizzazione da difficoltà di natura burocraticaper appalti e per vicende tecniche».
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