Regione Trentino Alto Adige, al secondo tentativo riesce la staffetta Kompatscher-Fugatti

Il Patt prosegue nella politica dei due forni: in maggioranza in Regione, all’opposizione in Provincia. Fugatti punta al rilancio dell’ente, ma per un vero impulso servirebbe un politico a tempo pieno e capace. 

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regione trentino Alto Adige
Il discorso programmatico di Maurizio Fugatti alla staffetta etnica di metà legislatura.

Al secondo tentativo, dopo la fermata causata dalla polemica politico-lessicale-sessuale-stilistica del consigliere leghista Denis Paoli ai danni di una collega consigliere, la staffetta di metà legislatura al vertice della regione Trentino Alto Adige è andata a buon fine: il presidente in carica del gruppo tedesco, Arno Kompatscher, ha lasciato il posto al suo vice italiano, Maurizio Fugatti, che dopo un breve discorso di prammatica si è insediato alla guida della Regione, assicurando il suo impegno per il rilancio dell’ente fondamentale per assicurare l’Autonomia speciale.

Un discorso di belle, spesso vuote e scontate parole quello di Fugatti, che nel passaggio dedicato al rilancio dell’ente Regione meriterebbe ben altro, ad iniziare da una “testanon a tempo parziale (presidente e vice della Regione sono al contempo i presidenti delle due province di Trento e di Bolzano), ma applicata a tempo pieno nel riempire di contenuti una scatola istituzionale attualmente buona solo a staccare fondi economici e delega di competenze alle due province.

Ecco, una politica degna di questo nome e, soprattutto, un politico capace e dotato di visione a medio-lungo termine dovrebbe agire per rilanciare l’attività della Regione, anche per assicurare lo svolgimento di quelle funzioni che abbisognerebbero di una massa critica più grande di quella di una singola provincia. Ma questo non è uno scenario per l’oggi e per i prossimi due anni e mezzo di legislatura.

Intanto, il Patt prosegue nella sua strategia politica dei due forni: per la staffetta della Regione, il Partito autonomistico trentino tirolese (Patt) ha appoggiato la nomina di Fugatti (Lega Salvini) a presidente della regione Trentino Alto Adige, rilanciando l’accordo politico stretto con la Südtiroler Volkspartei (Svp) negli anni scorsi. La decisione, che si distanzia dalla politica del partito in Consiglio provinciale di Trento, dove il Patt è all’opposizione, è stata ribadita dal segretario Simone Marchiori.

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