«Nell’immediato futuro si profila un ancor più grande sviluppo per il Porto di Monfalcone»: lo ha affermato il sindaco, Anna Maria Cisint, dopo l‘incontrocon il segretario dell’Autorità Portuale, Vittorio Torbianelli, il direttore del Porto di Monfalcone, Sergio Signore, e i sindacalisti Šaša Čulev e Marco Rebez, in rappresentanza di tutte e tre le sigle sindacali.
Il vertice ha confermato come si delinei la possibilità di svincolare l’attività crocieristica dall’uso della banchina commerciale: Cisint ha annunciato che «l’Autorità di Sistema portuale di Trieste ha ribadito che con tutta probabilità nel breve periodo gli approdi più vicini all’azienda Fincantieri (1 e 2) potranno ospitare le navi da crociera in arrivo, dopo tutte le verifiche del caso, con l’utilizzo di un pontone a mare».
Sono state precisate anche gli impieghi dei 60 milioni destinati al Porto di Monfalcone che, con cronoprogrammi definiti, verranno distribuiti nelle diverse opere essenziali da realizzare per ampliarne l’utilizzo. Tra queste, l’elettrificazione e l’asfaltatura della banchina, l’intervento per l’illuminazione, che partiranno entro il 2021.
A breve l’Autorità di Sistema sarà in grado di poter rilasciare concessioni di valenza pluriennale ad armatori e operatori, circostanza che garantirà maggiore redditività agli investimenti e più occupazione.
Soddisfatta dell’incontro il sindaco Cisint: «finalmente il Porto di Monfalcone si apre alle nuove opportunità e ora dice la sua in maniera importante all’interno del sistema portuale italiano».
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