A Padova un focus sulla giustizia

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Al malato per eccellenza nella pubblica amministrazione, e soprattutto alle cure necessarie per riportare la Giustizia in una dimensione di efficienza e utilità sociale, l’associazione culturale PadovaLegge dedica una intera giornata di studi: sabato 23 ottobre, alla Sala dei Giganti dell’Università di Padova, sono attesi i vertici del sistema giudiziario italiano, esponenti di primo piano della cultura del Diritto e dell’accademia, rappresentanti della categoria forense. Ma di particolare spicco saranno le relazioni di Marta Cartabia (Ministra della Giustizia) e Luciana Lamorgese (Ministra dell’Interno), che concluderanno rispettivamente la sessione del mattino e quella pomeridiana. Perché naturalmente spetta alla politica, e in ispecie al Governo, fare infine sintesi di un dibattito pluridecennale e proporre le linee guida di una riforma davvero capace di accompagnare la modernizzazione dell’Italia.

PadovaLegge, sotto la presidenza dell’avvocato Fabio Pinelli, intende portare in questo senso un contributo che trae la propria forza dal fatto che i relatori sono tra coloro che a pieno titolo concorrono, per autorevolezza personale e ruolo istituzionale, a definire il processo delle riforme. Parliamo al plurale di “riforme” poiché sono vari i cantieri che interessano la Giustizia.

Uno spunto sul tema arriva dallo stesso Presidente Pinelli che presentando l’iniziativa afferma: “La legge deve assicurare la prevedibilità dei comportamenti. Tante norme sovrapposte una all’altra nei medesimi ambiti ed in modo confuso disorientano i cittadini. Poche norme, comprensibili, nella direzione di una maggiore certezza del diritto”.

La giornata di studi va sotto il titolo generale di “Autorità pubbliche e libertà del cittadino”. Ma in effetti, occorre osservare che la sessione mattutina è dedicata a “Una Giustizia penale costituzionalmente corretta”, mentre la pomeridiana è centrata sul Diritto amministrativo e nello specifico volta a “Economia, sviluppo, amministrazione. Il problema della decisione pubblica”.

Dopo i saluti istituzionali di Daniela Mapelli (Rettrice dell’ateneo patavino) e Sergio Giordani (Sindaco di Padova), e dopo la presentazione di Fabio Pinelli, seguirà la relazione di Luciano Violante (Presidente Emerito della Camera dei Deputati) dal titolo “Prenez, pendez et ce sera bien fait. Per una società non governata dalla giustizia penale”, e poi quella di Giovanni Salvi (Procuratore Generale della Corte di Cassazione) che tratterà di “Il più debole dei poteri. Le scelte del pubblico ministero e il principio di legalità”.

Alla tavola rotonda successiva, introdotta e coordinata da Massimo Donini (Professore Ordinario di Diritto penale presso l’Università La Sapienza di Roma), prenderanno parte Gian Domenico Caiazza (Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane), Cristina De Maglie (Professoressa Ordinaria di Diritto penale presso l’Università degli Studi di Pavia), Giovanni Melillo (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli), Carlo Nordio (già Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Venezia). Le conslusioni saranno affidate Ministro Cartabia.

Alla ripresa, il programma prevede un intervento di saluto di Luca Zaia (Presidente della Regione del Veneto), cui farà seguito la relazione di Luca Antonini (Giudice della Corte Costituzionale).

Il medesimo schema del mattino torna al pomeriggio e dunque i lavori proseguiranno con la tavola rotonda sul Diritto amministrativo: introdotta e coordinata da Alessandro Pajno (Presidente Emerito del Consiglio di Stato), vedrà i contributi di Vittorio Domenichelli (già Professore Ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Padova), Andrea Giorgis (Deputato, Professore Ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Torino), Luigi Guiso (Axa Professor of Household Finance presso l’Einaudi Institute for Economics and Finance), Bernardo Giorgio Mattarella (Professore Ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università Luiss Guido Carli).

Al termine della giornata è attesa la relazione della Ministra Lamorgese.

Per poter partecipare al convegno è obbligatoria l’iscrizione da effettuare al seguente link https://www.eventbrite.it/e/192229362197. Per informazioni info@padovalegge.it.