Bilancio di fine anno del Consiglio provinciale di Trento

Kaswalder: «nonostante la pandemia, l’assemblea legislativa ha lavorato e ridotto le spese». 

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bilancio di fine anno
Il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder.

Il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder, ha fatto il bilancio di fine anno sull’attività dell’assemblea legislativa dell’Autonomia speciale e rispondendo alle domande dei giornalisti, ha auspicato che le minoranze provvedano alla nomina del vicepresidente dell’ente, vacante da molto tempo, nomina che spetta al Pd, gruppo di opposizione di maggiore dimensione, pur sottolineando che la piena efficienza e operatività sono comunque sempre garantite e ha pure contribuito al risparmio della spesa grazie alla mancata erogazione dell’indennità di funzione e del personale di segreteria.

Kaswalder ha poi spiegato lo stato della causa di lavoro con l’ex segretario particolare Walter Pruner che è tuttora pendente in Corte di Cassazione, con spese legali che il presidente si è personalmente accollato. Se la sentenza dovesse essere in linea con i primi due gradi di giudizio che hanno dato ragione a Pruner che è stato dimissionato per il venire meno del rapporto di fiducia con il presidente – ha detto Kaswaldermi dimetterò dall’incarico.

«I bilanci consuntivi annuali del Consiglio provinciale attestano – ha detto Kaswalder – la linea del risparmio fin qui perseguita con determinazione». Nel 2019, al termine dell’assestamento sono stati restituiti alle casse della provincia di Trento 3.165.000 euro, con l’indicazione di impiegarli a favore delle famiglie trentine più bisognose. Nel 2020 lo scarto tra preventivo e consuntivo e quindi le somme restituite alla Provincia sono ammontate a 3 milioni di euro, mentre nel 2021 il Consiglio è “costato8.890.000 euro e sono stati ancora conseguiti risparmi per 2,3 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali. Nel bilancio di fine anno il presidente ha peraltro ringraziato il personale in servizio – con una sottolineatura per i giovani del servizio civile e dei tirocini universitari – perché «ha sempre garantito efficienza e completezza dei servizi all’assemblea legislativa».

Dopo l’assise di Alpbach 2021, il coordinamento dell’assemblea legislativa congiunta TrentoBolzanoInnsbruck è passato in capo al Trentino: tocca a Kaswalder pilotare questo organismo transfrontaliero fino alla prossima seduta, che si terrà nel 2023 (o nel 2024, se le elezioni provinciali dovessero risultare ostative). In questi giorni sul canale Youtube del Consiglio provinciale sono state intanto pubblicate le interviste speciali ai consiglieri trentini primi firmatari di mozioni approvate ad Alpbach.

Intanto, il Consiglio prosegue nella sua azione nel campo della cultura, con l’ospitalità di 5 mostre, e della diffusione della cultura autonomistica presso gli alunni delle scuole trentine.

Infine, le celebrazioni per i 50 anni del Secondo Statuto di Autonomia che cade nel 2022. Sarà disponibile presto la completa digitalizzazione dei resoconti verbali e di tutti i disegni di legge prodotti dall’assemblea legislativa dal 1972 ad oggi facilitando così il lavoro dei ricercatori che potranno consultare – anche con ricerca per parola chiave – tutto quanto è stato pronunciato dai consiglieri e dai membri dell’esecutivo nell’emiciclo consiliare. Senza dimenticare l’evoluzione tecnologica nel campo della comunicazione, con l’attivazione un canale Telegram.

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