Il turismo europeo di alta gamma può crescere considerevolmente

Lunelli: «il settore può passare da 170 miliardi a 520 miliardi di euro». La spesa di un turista di lusso è di 8 volte superiore alla media. 

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turismo europeo di alta gamma

Lo studioEccia High-end Tourism” sul turismo europeo di alta gamma è stato presentato da Matteo Lunelli, da gennaio nuovo presidente di Eccia, l’organismo che riunisce 6 associazioni dell’alto di gamma europeo

Il turismo europeo di alta gamma produce uno straordinario effetto moltiplicatore: la spesa giornaliera del turista di alta gamma è di 8 volte superiore a quella del turista medio e le strutture ricettive occupano il doppio dei dipendenti rispetto alla media.

Il turismo alto di gamma, che rappresenta il 2% delle strutture ricettive, genera quasi il 22% del fatturato turistico europeocomplessivo; concorre a circa il 22% della spesa in alloggi e fino al 33% circa della spesa per cultura, intrattenimento e acquisti, contribuendo a incrementare tutti gli anelli della catena di valore. Il comparto ha un potenziale di crescita fino a 520 miliardi di euro, raggiungibile puntando su sostenibilità, natura, infrastrutture, politiche dei visti e formazione.

Questi importanti dati fanno parte delle rilevazioni del primoEccia High-end Tourism Study” condotto da Bain & Company, in collaborazione con Forwardkeys, società di riferimento nell’analisi delle tendenze di viaggio, basati sui voli internazionali, Global Blue, società leader per il servizio Tax Free Shopping, e Virtuoso, il primo network globale di operatori turistici specializzati in luxury travel & experience.

Eccia (European Cultural and Creative Industries Alliance), è l’associazione portavoce presso le istituzioni europee delle istanze del comparto dell’alto di gamma, e riunisce le 6 associazioni dell’alto di gamma europeo – Altagamma (Italia), Circulo Fortuny (Spagna), Comité Colbert (Francia), Gustaf III Kommitté (Svezia), Meisterkreis (Germania) e Walpole (UK) – e oltre 600 marchi d’eccellenza. Riconosciuto fin dal 2012 dalla Commissione Europea come industria culturale e creativa, l’alto di gamma è un rilevante comparto per l’Europa: ne rappresenta un elemento identitario, per il legame con la tradizione culturale, artigianale e manifatturiera, e ne è un importante motore economico e sociale. I marchi europei di alta gamma detengono il 72% del mercato del lusso mondiale, rappresentano il 10% del valore dell’export totale e generano il 4% del PIL europeocon circa 800 miliardi di euro di fatturato complessivo.

La presidenza di Eccia, a rotbazione tra i diversi paesi membri, per il 2022 è in capo ad Altagamma con il presidente Matteo Lunelli. Tra le priorità strategiche vi sono la sostenibilità, la valorizzazione delle competenze manifatturiere e una prima riflessione sul valore e sull’impatto del turismo di fascia alta sull’economia europea.

«L’Europa è la prima destinazione turistica al mondo e il turismo è un comparto strategico per l’economia europea, ma esiste un grande potenziale ancora inespresso nel segmento di alta gamma: pur rappresentando solo il 2% delle imprese di soggiorno, la fascia alta vale circa 130-170 miliardi di euro e genera il 22% della spesa turistica complebssiva, grazie a un forte effetto moltiplicatore – sottolinea Lunelli -. Il viaggiatore di alta gamma spende 8 volte più della media e produce notevoli impatti indiretti sul territorio: un piano per lo sviluppo del turismo di alta gamma in Europa potrebbe portare a una crescita del valore del settore fino a 520 miliardi di euro. Lo studio Eccia fotografa questi dati e indica alcune possibili leve di sviluppo: la creazione di una proposta turistica sostenibile e naturalistica, il miglioramento delle infrastrutture di mobilità di alta gamma, la semplificazione della politica di rilascio dei visti e un sistema formativo focalizzato sull’ospitalità d’eccellenza».

I 5 maggiori Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito) generano circa il 75% del valore del turismo di fascia alta e lo studio ne evidenza i macro-dati, relativi al valore del segmento alto di gamma rispetto al valore totale del turismo:

Francia: il segmento vale circa 22-27 miliardi di euro (totale turismo di 85-100 miliardi di euro)

Germania: il segmento vale circa 5-10 miliardi di euro (totale turismo di 65-85 miliardi di euro)

Italia: il segmento vale circa 25 miliardi di euro (totale turismo di 80-100 miliardi di euro)

Spagna: il segmento vale circa 20-25 miliardi di euro (totale turismo di 75-95 miliardi di euro)

Regno Unito: il segmento vale circa 30-35 miliardi di euro (totale turismo di 80-100 miliardi di euro)

Oltre a questi Paesi, alcuni di minore grandezza presentano tuttavia un turismo di alta gamma sviluppato: tra questi la Svizzeracon circa 5-10 miliardi di euro, la Grecia con circa 10 miliardi di euro, il Portogallo con circa 4-6 miliardi di euro. Il resto d’Europa pesa circa 9 miliardi di euro.

Da considerare che l’impatto positivo del turismo europeo di alta gamma non si limita agli effetti economici diretti, né a quelli indiretti(creazione di occupazione, innalzamento della percezione dell’offerta turistica complessiva, attrazione degli investimenti), ma include anche benefici intangibili, “soft spillovers” che costituiscono elementi di grande rilievo: le destinazioni turistiche di fascia alta, grazie al cosiddetto “halo effect”, migliorano il percepito anche delle altre destinazioni di un Paese.

Eccia identifica 5 traiettorie di base per cogliere il pieno potenziale del settore:

investire sul turismo sostenibile con un’offerta in linea con la “green economy” e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) dell’ONU;

sviluppare il turismo naturalistico, colmando il gap rispetto ad altri Paesi e promuovendo destinazioni oggi considerate secondarie;

Investire su infrastrutture legate alla mobilità per i viaggiatori di alta gamma;

Armonizzare e facilitare le politiche di rilascio dei visti;

Creare e promuovere un sistema della formazione dell’ospitalità e del turismo, focalizzato sull’alto di gamma.

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