Energia rinnovabile è boom di nuovi progetti, ma il 70% è fermo causa burocrazia

Nel 2021 presentati progetti per 13,5 miliardi, +48%. Margini di profitto raddoppiati.

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fotovoltaico italia solare

L’energia rinnovabile in Italia è sempre più redditizia (in un anno le varie fonti hanno raddoppiato i margini di profitto), e gli investimenti si moltiplicano: nel 2021 sono aumentati in valore del 48%, ma ancora troppi progetti sono bloccatidalla burocrazia, ben il 70%. Questo il quadro disegnato dall’Irex Annual report 2022, il rapporto annuale sulle fonti pulite in Italia, realizzato da Althesys.

Nel 2021 in Italia sono stati previsti investimenti in fonti rinnovabili per 13,5 miliardi (+48% rispetto al 2020), per una potenza di 14,9 GW (+37%), a fronte di oltre 430 operazioni (+72%). I margini di profitto sono quasi raddoppiati in un anno, anche grazie alla corsa dei prezzi energetici.

Eppure, su 264 nuovi progetti eolici e fotovoltaici di scala industriale, ben 188 (oltre il 70%) risultavano ancora fermiin fase istruttoria. Ma nonostante i rischi derivanti dall’iter autorizzativo e gli aumenti dei costi delle materie prime, eolico e fotovoltaico sono sempre più competitivi e profittevoli, complici gli obiettivi europei al 2030, la crisi ucraina e, soprattutto, l’impennata dei prezzi elettrici.

Nel 2021, i ricavi medi unitari per gli impianti eolici a terra sono saliti (64,5 €/MWh medio, +23% sul 2020), rendendo più profittevoli gli investimenti. Analogo andamento per l’eolico in mare (+116% sul 2020) e per il fotovoltaico (+11,9%). A seguito dell’aumento dei ricavi, la marginalità passa dal 7-9% del 2020 al 13-15% del 2021. Novità del 2021l’agrifotovoltaico, che nonostante un costo medio superiore di circa il 16% rispetto agli impianti tradizionali, la redditività rimane positiva e soluzioni innovative consentono sinergie tra attività agricola ed energetica.

Meno chiare invece sono le prospettive sull’idrogeno. Secondo Althesys, sono almeno 211 le iniziative sull’idrogeno in Europa e oltre 200 le imprese coinvolte, di cui 38 aziende dei servizi pubblici, 10 Oil&Gas e 7 TSO (Transmission System Operators). Ma ad oggi, solo il 12% dei progetti ha concrete possibilità di entrare in esercizio: su 80 GW di capacità progettata di produzione di idrogeno, appena 1,2 GW sono certi.

«Per l’energia rinnovabile, il 2021 dà dei numeri che fanno pensare a uno straordinario boom – ha commentato l’amministratore delegato di Althesys, Alessandro Marangoni -. Tuttavia, per lo sviluppo delle fonti pulite bisogna affrontare due temi molto rilevanti: gli accumuli e l’idrogeno verde».

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