Ddl concorrenza 2022: concessioni idroelettriche in sicurezza per i territori

Il Senato approva, ora tocca alla Camera. Conzatti: «assicurata la gestione dell’Autonomia speciale sul rinnovo delle concessioni». 

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concessioni idroelettriche

L’aula del Senato ha approvato il disegno di legge sulla concorrenza 2022 che dà attuazione ad impegni del Piano nazionale di ripresa e resilienza, tra cui anche il tema del rinnovo delle concessioni idroelettriche. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera. I voti a favore sono stati 180, i contrari 26 e un astenuto. FdI e Cal hanno dichiarato il loro voto contrario.

Durante il lungo e articolato esame del Ddl delega da parte della commissione Industria del Senato sono state introdotte diverse modifiche e il testo è leggermente lievitato da 32 a 36 articoli, nonostante sia stato cassato da Palazzo Madama l’ex-articolo 32 sulle procedure di nomina dei componenti delle Authority.

Il dibattito si è concentrato su alcuni nodi: dalle concessioni idroelettriche in scadenza con l’estensione del “golden power” (tema risolto nel Dl “Taglia-prezzi”) alle concessioni di gas e porti nonché le concessioni balneari (la cui disciplina è entrata nei nuovi articoli 3 e 4 del provvedimento). L’Assemblea ha confermato il testo varato dalla Commissione. Vengono rinviati a Montecitorio in seconda lettura le questioni dei taxi e Ncc, dei trasporti pubblici locali, delle infrastrutture digitali. Si prospetta quindi una terza lettura a Palazzo Madama che, nelle intenzioni del Governo, deve avvenire entro luglio per consentire il varo dei decreti delegati entro la fine dell’anno.

Sull’esito del voto si esprimono positivamente i senatori del Trentino Alto Adige, come Donatella Conzatti (Iv), Meinhard Durnwalder (Svp) e Elena Testor (Lega).

«Siamo soddisfatti per il lavoro sinergico tra Trentino e Alto Adige e per i non scontati obiettivi raggiunti sul fronte rinnovo concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche – affermano in una nuota congiunta Conzatti e Durnwalder -. Ottenuti quattro “Sì” che pesano: dall’allineamento della data di scadenza per concessioni di grande derivazione idroelettrica con un anno di proroga, estesi i termini a 3 anni per completare le riassegnazioni idroelettriche nazionali, trentine e altoatesine, potenziata la riassegnazione delle concessioni con la procedura di partenariato pubblico privato ed estesa anche alle concessioni di grande derivazione idroelettrica la normativa sul “Golden Power

«Un risultato concreto che dimostra la bontà dell’azione della Lega al governo, sul quale certamente non avremmo potuto incidere stando all’opposizione» commenta da par suo Testor.

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