A4 Venezia Trieste: pronto il passaggio da Autovie Venete ad Autostrade Alto Adriatico

La regione Friuli Venezia Giulia e le società perfezionano gli atti. 

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a4 venezia trieste

L’assemblea ordinaria dei soci di Autostrade Alto Adriatico ha approvato l’accordo predisposto dalla regione Friuli Venezia Giulia per il passaggio della concessione autostradale A4 Venezia-Trieste ora in capo ad Autovie Venete.

Nell’accordo tra Regione, Società Autostrade Alto Adriatico, Autovie Venete e Friulia sono stati definiti i passaggi per giungere alla patrimonializzazione societaria e alla copertura finanziaria per garantire la prosecuzione dei lavori in corso e il completamento della realizzazione dell’intero Piano degli investimenti. È stato inoltre approvato l’Accordo di cooperazione tra ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims), direzione generale per le strade e le autostrade, l’alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali.

L’accordo contiene la concessione autostradale trentennale delle tratte A4 Venezia-Trieste; A23 Palmanova-Udine; A28 Portogruaro-Conegliano; A57 Tangenziale di Mestre per la quota parte; A34 Raccordo Villesse-Gorizia. Approvati anche il Piano economico e finanziario e il regolamento di funzionamento del Comitato di indirizzo e coordinamento.

Il controllo analogo, oggetto delle modifiche statutarie approvate in sede straordinaria, sarà esercitato oltre che dalle due regioni azioniste anche da rappresentanti del ministero Infrastrutture e Mobilità sostenibili. Allo stesso modo il Collegio sindacale vedrà la presenza di rappresentanti del Mims e del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef).

Il Comitato di indirizzo, il cui regolamento è stato approvato contestualmente alla sottoscrizione dell’Accordo, ha una serie di compiti di promozione (ad esempio in materia di intermodalità, ambiente, scurezza, tariffe), poteri di indirizzoanche alle amministrazioni pubbliche territoriali per la destinazione delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione degli investimenti funzionali allo sviluppo delle infrastrutture nelle regioni interessate. Di fatto, il Comitato rappresenta la sede di indirizzo, informazione, controllo preventivo, consultazione, valutazione e verifica sulla gestione e amministrazione della Società, nonché l’organo attraverso il quale le amministrazioni pubbliche controllanti esercitano sul Concessionario il controllo analogo; anche le Regioni sono vincolate per qualche aspetto alle sue decisioni.

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