Corridoio del Brennero: la parte tirolese è un malato grave

La tratta autostradale tra Innsbruck e il confine necessità di continui lavori di ammodernamento nei prossimi 17 anni, specie ai numerosi viadotti ammalorati dopo 60 anni di servizio.

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Corridoio del Brennero
Il ponte Europa con i suoi 190 metri di altezza.

La tratta tirolese del corridoio internazionale autostradale del Brennero è un malato grave nella tratta di montagna compresa tra Innsbruck e il valico di confine, con tanti viadotti che dal 2024 al 2040 dovranno subire profondi lavori di riqualificazione per via del progressivo ammaloramento statico dopo 60 anni di onorato servizio, evidenziano la necessità strategica che nella tratta tra Monaco e Verona o Venezia si inizi a ragionare seriamente su un corridoio alternativo  al Brennero per evitare problemi all’export italiano a seguito delle strozzature sul principale asse di collegamento tra Nord e Sud Europa.

Entro il 2040 dovrà essere ricostruito il ponte Europa che con i suoi 190 metri a lungo è stato il viadotto più alto del mondo. Secondo i tecnici della società autostradale austriaca Asfinag la sua “aspettativa di vita” scade nel 2040. Il ponte Europa venne inaugurato esattamente 60 anni fa. I lavori per la realizzazione del nuovo pontesono previsti tra il 2040 e il 2044, mentre sta iniziando già ora l’elaborazione dei progetti di variante.

L’autostrada del Brennero, quando venne realizzata negli anni Sessanta, con la sua infinità di viadotti era il fiore all’occhiello dell’ingegneria moderna che ora, a sei decenni di distanza e soprattutto il versante austriaco dell’arteriarischia di diventare drammatico problema di viabilità sull’asse tra Nord e Sud Europa, da dove passa il 70% dell’export italiano.

A partire dal 2024, il risanamento del ponte Lueg, che con i suoi 1,8 chilometri è il viadotto autostradale più lungo d’Austriacauserà non pochi problemi al traffico internazionale, visto che la carreggiata autostradale sarà ridotta ad una sola corsia di marcia. Dalla scorsa settimana è in funzione un semaforo che, in caso di problemi alla statica dell’impalcato già in più punti rafforzato da supporti, scatta al rosso bloccando il traffico. Questo – secondo i tecnici tirolesi – comporterà una limitazione dei passaggi al Brennero e la deviazione sulla vicina statale oppure addirittura su altri valichi, come quello di passo Resia.

A partire dal 2029 seguiranno lavori di manutenzione straordinaria su altri viadotti tra Innsbruck e il Brennero (il ponte Gschnitzertal tra il 2029 e il 2032, mentre tra il 2029 e il 2031 toccherà al tratto tra il casello autostradale Schoenberg e ponte Gschleiers).

Forse, per evitare che l’Italia subisca un insostenibile blocco alle proprie esportazioni verso il Nord Europa varrebbe la pena di prendere in seria considerazione il completamento dell’autostrada di Alemagnaprogetto che sta riprendendo quota tra il mondo dell’economia di Baviera e di Veneto.

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