Nel contenzioso, Park It S.r.l. è affiancata dagli avvocati Lietta Calzoni e Alessandra Ottaviani; Intercomp S.p.A. è assistita dagli avvocati Giorgio Lezzi e Federica Fischetti.
Con la sentenza indicata in epigrafe il Tribunale amministrativo regionale per il Veneto ha deciso sul ricorso e sui motivi aggiunti proposti dalla società Intercomp seconda classificata, in qualità di mandataria del costituendo r.t.i. con la mandante S.I.S. Segnaletica Industriale Stradale s.r.l., contro il Comune di Treviso e nei confronti della società Park It s.r.l. (prima classificata e aggiudicataria), in proprio e in qualità di mandataria capogruppo del r.t.i. con la mandante GPS Global Parking Solutions s.p.a., per l’annullamento dell’aggiudicazione al r.t.i. Park It della “Procedura aperta telematica per l’affidamento della fornitura ed installazione di un sistema tecnologico per la gestione della sosta e del servizio di gestione della sosta con parcheggio a pagamento”.
E’ stata ritenuta fondata l’impugnazione proposta col terzo ricorso per motivi aggiunti avverso la determinazione dirigenziale n. 2307 del 7 dicembre 2023, adottata in corso di causa.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza in epigrafe, in definitiva, accolto l’appello principale e accolto il motivo riproposto da Intercomp ex art. 101, comma 2, c.p.a., va corretta la motivazione della sentenza gravata, ma ne va confermato il dispositivo di accoglimento del ricorso di Intercomp e di conseguente annullamento dell’aggiudicazione a Park It, per un motivo di esclusione di quest’ultima diverso da quello ritenuto dal giudice di primo grado. Restano definitivamente assorbiti gli altri motivi del ricorso principale e dei successivi ricorsi per motivi aggiunti avanzati da Intercomp in primo grado e riproposti in appello ex art. 101, comma 2, c.p.a.
La reciproca soccombenza in appello consente di compensare le spese processuali del secondo grado tra le parti private, ferma restando la condanna del Comune di Treviso e di Park It, già disposta con la sentenza di primo grado.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello principale e su quello incidentale, come in epigrafe proposti, nonché sui motivi riproposti da Intercomp ai sensi dell’art. 101, comma 2, c.p.a., respinge l’appello incidentale e, pur ritenendo fondati i motivi dell’appello principale, accoglie il primo dei motivi riproposti e, per l’effetto, conferma, con diversa motivazione, la sentenza appellata.
Scopri tutti gli incarichi: Lietta Calzoni – Calzoni De Matteis Studio Legale; Alessandra Ottaviani – Calzoni De Matteis Studio Legale; Federica Fischetti – Osborne Clarke; Giorgio Lezzi – Osborne Clarke;