Rigettato il ricorso di Lidl Italia per la realizzazione di un nuovo magazzino ad uso logistico nel Comune di Vaprio d’Adda

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Nel contenzioso, Lidl Italia S.r.l. è affiancata dall’avvocato Cesare Righetti; Legambiente Nazionale APS è assistita dall’avvocato Emanuela Beacco.

La società LIDL Italia s.r.l. ha presentato un progetto per la realizzazione di un nuovo magazzino ad uso logistico nel Comune di Vaprio d’Adda, a cui ha fatto seguito li provvedimento comunale di esclusione della assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (VIA).

Con ricorso di primo grado, Legambiente, unitamente ad alcuni cittadini, ha impugnato il provvedimento della Città metropolitana di Milano (determina dirigenziale del 21 gennaio 2021, n. 564) che ha decretato di non sottoporre alla procedura di VIA il progetto proposto dalla controinteressata LIDL Italia s.r.l.

Con successivi motivi aggiunti l’impugnazione è stata estesa, fra l’altro, alla delibera del Consiglio comunale (n. 42 del 23 luglio 2021) di approvazione definitiva del piano attuativo produttivo artigianale “PUAV/P1”, in variante al piano delle regole ed al piano dei servizi del piano di governo del territorio (PGT) del Comune di Vaprio d’Adda e al decreto dell’11 dicembre 2020 di esclusione dalla valutazione ambientale strategica (VAS).

Con la sentenza impugnata, il T.a.r. ha preliminarmente respinto l’eccezione di carenza di interesse in capo ai ricorrenti persone fisiche.

Nel merito, ha accolto il primo motivo di ricorso per difetto di istruttoria, in quanto la contestata verifica di assoggettabilità a VIA non risulta rispettosa dei criteri previsti dall’art. 19, comma 7, e Allegato V, d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (cod. ambiente), avendo l’Autorità competente “omesso di considerare sia il cumulo con gli altri progetti autorizzati od approvati, sia la cd. opzione zero” (punto 12.3, pag. 13 della sentenza impugnata).

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo rigetta e, per l’effetto, dichiara l’improcedibilità dell’appello incidentale.

Scopri tutti gli incarichi: Cesare Righetti – Righetti Fiorini Sancassani Cascella; Emanuela Beacco – Studio Legale Beacco;