Commessa a Danieli da 1 miliardo in Svezia, titolo vola in Borsa

L’ordinativo, il più grande della storia del gruppo friulano, riguarda un impianto di acciaio sostenibile a Lulea dalla SSab.

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Commessa a Danieli acciaio sostenibile

Commessa a Danieli da un miliardo di euro per la realizzazione di un impianto per la produzione di acciaio sostenibile da completare entro la fine del 2028 che, una volta pronto, potrà rivelarsi un modello internazionale: uno dei primi esempi industriali di produzione siderurgica totalmente priva di combustibili fossili.

E’ l’innovativo impianto di produzione di acciaio green della Ssab, che sorgerà a Lulea, nel nord della Svezia, per realizzare il quale Danieli & C. Officine meccaniche spa, colosso dell’acciaio con sede a Buttrio (Udine) ha siglato un contratto da circa 1 miliardo di euro. La commessa a Danieli ha innescato subito una reazione positiva sui mercati: in Borsa a Milano il titolo dell’azienda friulana ha chiuso in rialzo del +5,5%.

«È il più grosso ordine della nostra storia con un singolo cliente e anche il più grande mai ottenuto in Europa – afferma Alessandro Brussi, presidente del gruppo Danieli -, un progetto di riferimento a livello mondiale che contiene tutte le soluzioni tecnologiche più avanzate sviluppate da Danieli negli ultimi anni».

Il nuovo stabilimento consentirà a Ssab di smantellare l’attuale altoforno di Lulea, contribuendo a una riduzione del 7% delle emissioni di CO2 della Svezia. La tecnologia fornita da Danieli, commentano dall’azienda, «rappresenta quindi un tassello centrale nella strategia di Ssab per diventare leader nella produzione di acciai speciali di alta gamma a zero emissioni».

Il “mini-mill green” sarà in grado di produrre 2,5 milioni di tonnellate annue di acciai speciali ed è progettato per operare utilizzando esclusivamente materie prime prive di carbonio, tra cui “Direct reduced iron” e rottami metallici riciclati. La commessa a Danieli include due forniDigiMelter” con tecnologia “Q-One”, un impianto di metallurgia secondaria, un laminatoio per nastriQuality strip production” e i sistemi ausiliari necessari per il trattamento dei fumi e dell’acqua. L’intera commessa sarà finanziata tramite un “Sace backed long-term facility”, conforme alle direttive Ocse.

«Con questa commessa – sottolinea Brussiabbiamo già raggiunto l’intero risultato di acquisizione ordini dello scorso anno, e nei prossimi mesi ci attendiamo ulteriori crescite. Inoltre, una configurazione molto simile sarà adottata anche per l’impianto che realizzeremo a Piombino».

Ripercorrendo l’iter che ha portato alla firma, Brussi spiega che Ssab ha contattato Danieli oltre un anno fa, alla ricerca di tecnologie in grado di eliminare il carbone dalla produzione siderurgica. «Dopo una competizione internazionale con i principali fornitori mondiali di impianti e un articolato processo autorizzativo con autorità svedesi ed europee – precisa Brussi – il contratto è stato siglato ieri».

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