Nel contenzioso, Ab Sciex S.r.l. è affiancata dall’avvocato Mario Zoppellari e dall’avvocato Gabriele Grande; Roche Diagnostics S.p.A. è assistita dall’avvocato Giuseppe Franco Ferrari; Servizi Ospedalieri S.p.A. è rappresentata dagli avvocati Piermassimo Chirulli e Patrizio Ivo D’Andrea; la Regione Emilia Romagna è difesa dall’avvocato Maria Rosaria Russo Valentini; la Regione Marche è assistita dagli avvocati Laura Simoncini e Antonella Rota; la Regione Toscana è rappresentata dagli avvocati Sergio Fidanzia e Angelo Gigliola; l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche è difesa dall’avvocato Guido Locasciulli; la Regione Piemonte è assistita dall’avvocato Massimo Scisciot; la Regione Veneto è difesa dagli avvocati Antonella Cusin, Chiara Drago, Luisa Londei, Tito Munari, Bianca Peagno, Francesco Zanlucchi, Giacomo Quarneti e Cristina Zampieri; la Provincia Autonoma di Bolzano è rappresentata dagli avvocati Alexandra Roilo, Patrizia Pignatta, Elisa Rodaro e Angelika Pernstich; Confindustria Dispositivi Medici è assistita dall’avvocato Diego Vaiano; l’Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila è difesa dall’avvocato Carlo Peretti; l’Asl Brindisi è rappresentata dagli avvocati Pierandrea Piccinni e Maurizio Nunzio Cesare Friolo; l’Asl Brindisi è assistita dall’avvocato Gabriele Garzia; Smiths Medical Italia S.r.l., Integra Lifesciences Italy S.r.l., Icu Medical Europe S.r.l., Crossmed S.p.A. e Icu Medical Italia S.r.l. sono difese dagli avvocati Roberto Cursano e Francesca Romana Baratta.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con le sentenze n. 14342/2022, n. 13837/2022 e n. 13541/2022, ha respinto i ricorsi presentati rispettivamente da Ab Sciex S.r.l., Roche Diagnostics S.p.A. e Servizi Ospedalieri S.p.A. contro il Ministero della Salute, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e altre amministrazioni regionali e provinciali.
Le aziende ricorrenti contestavano la legittimità dei decreti ministeriali del 6 luglio 2022 e del 6 ottobre 2022, che certificavano il superamento del tetto di spesa per i dispositivi medici per gli anni 2015-2018 e stabilivano le linee guida per il ripiano delle eccedenze di spesa.
Il TAR ha ritenuto che la normativa sul payback dei dispositivi medici, introdotta dall’art. 9 ter del d.l. n. 78 del 2015 e successivamente modificata, sia conforme ai principi costituzionali e comunitari. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 140 del 2024, ha confermato la legittimità del meccanismo del payback, considerandolo una misura ragionevole e proporzionata per garantire la razionalizzazione della spesa sanitaria e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. La Corte ha inoltre escluso la violazione dei principi di irretroattività e di affidamento, rilevando che le imprese fornitrici erano consapevoli fin dal 2015 dell’esistenza del tetto di spesa e dell’obbligo di ripiano in caso di sforamento.
Il TAR ha rigettato le censure delle aziende ricorrenti, che lamentavano la tardiva fissazione dei tetti di spesa regionali e la mancata considerazione delle peculiarità delle singole regioni. Il Tribunale ha osservato che il tetto di spesa nazionale, fissato al 4,4% del fabbisogno sanitario nazionale standard, era noto fin dal 2014 e che le aziende avrebbero dovuto tenerne conto nelle loro strategie commerciali. Inoltre, il TAR ha ritenuto che il calcolo del superamento del tetto di spesa, basato sui dati di costo rilevati a consuntivo e consolidati nel modello CE, sia stato effettuato in modo corretto e trasparente.
Le sentenze del TAR hanno quindi confermato la legittimità dei provvedimenti impugnati e la correttezza delle procedure seguite dalle amministrazioni regionali e provinciali per il ripiano delle eccedenze di spesa. Le aziende ricorrenti sono state condannate al pagamento delle somme dovute, con la possibilità di riassumere la causa davanti al giudice ordinario entro tre mesi dal passaggio in giudicato delle sentenze. Le spese di lite sono state compensate tra le parti, in considerazione della complessità delle questioni giuridiche trattate.
Scopri tutti gli incarichi: Francesca Romana Baratta – Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher LLP; Roberto Cursano – Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher LLP; Giuseppe Franco Ferrari – Ferrari Studio Legale; Sergio Fidanzia – Fidanzia Gigliola; Angelo Gigliola – Fidanzia Gigliola; Maurizio Nunzio Cesare Friolo – Friolo Maurizio Nunzio Cesare; Patrizio Ivo D’Andrea – Luciani Studio Legale; Piermassimo Chirulli – Luciani Studio Legale; Pierandrea Piccinni – Pierandrea Piccinni; Giacomo Quarneti – Quarneti Giacomo; Maria Rosaria Russo Valentini – Russo Valentini; Carlo Peretti – Studio Legale Rossi Peretti; Diego Vaiano – Vaiano Cataldo Studio Legale; Gabriele Grande – Zoppellari Mario; Mario Zoppellari – Zoppellari Mario;