La vendetta del presidente della provincia di Trento, il salviniano Maurizio Fugatti, dopo l’ammutinamento di Fratelli d’Italia contro il suo terzo mandato non si è fatta attendere troppo, con l’emissione di un decreto che sostanzialmente declassa pesantemente l’unico assessore rimasto ai meloniani, quella Francesca Gerosa che perde i gradi di vicepresidente e alcune competenze riassegnate ad altri assessori di provata fede.
Con il decreto presidenziale emanato nella serata di mercoledì, Fugatti torna al progetto originale, nominando il suo fidatissimo Achille Spinelli, assessore allo sviluppo economico, sviluppo economico, lavoro, università e ricerca, vicepresidente e arricchendo il suo portafoglio di competenze con la famiglia.
Le competenze di Gerosa in tema di attività sportive e ricreative con i relativi impianti e attrezzature sono passate all’assessore Mattia Gottardi, che ora è responsabile di urbanistica, energia, trasporti, sport e aree protette, gestione dei parchi naturali, compreso il Parco dello Stelvio, protezione della flora e della fauna riconducibili all’ambito della rete delle aree protette (prelevate alla sua collega Zanotelli), attività sportive e ricreative con i relativi impianti e attrezzature.
Di fatto, con il riassetto delle competenze di giunta, a Gerosa rimangono competenze di secondo livello, l’istruzione, cultura, i giovani e le pari opportunità, perdendo quella vicepresidenza su cui Fratelli d’Italia all’atto della formazione della giunta nel 2023 aveva puntato tutto, anche nell’illusione di potere sfruttare il carrierismo politico di Fugatti nel 2027 con la sua probabile candidatura alle elezioni politiche, cosa che in caso di suo ritorno al Parlamento avrebbe lasciato la guida dell’Autonomia speciale per circa un anno proprio nelle mani di Gerosa, mettendo così una forte ipoteca sulla elezione provinciale successiva.
Ma l’approvazione della norma sul terzo mandato e poi l’impugnazione della legge da parte del governo Meloni ha fatto deflagrare una situazione che si è progressivamente logorata fino a questo regolamento di conti politici, che potrebbe non essere l’ultimo, visto che con l’implosione del gruppo di Fratelli d’Italia, dimezzato rispetto all’esito elettorale post legge sul terzo mandato, la stessa forza d’interdizione dei meloniani è venuta meno. E la vendetta di Fugatti potrebbe completarsi con la mozione di sfiducia a Gerosa proposta da Claudio Cia, che potrebbe anche essere approvata con il defenestramento definitivo di Fratelli d’Italia dal timone dell’Autonomia speciale.
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.
Telegram
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian
X
© Riproduzione Riservata