
Dopo una discussione fiume di due giorni, la riforma abitare 2025 della provincia di Bolzano è stata approvata dal Consiglio con 20 voti favorevoli, 4 contrari e 9 astensioni. Si tratta di una norma voluta dalla maggioranza di governo Svp-FdI- Fh volta a combattere l’endemico caso-casa che affligge l’Alto Adige, dove il costo degli affitti e dell’acquisto di un alloggio è spesso fuori portata per i lavoratori e le giovani coppie.
Ma la volontà di sgonfiare la bolla immobiliare con l’erogazione di contributi pubblici fino a 120.000 euro per l’acquisto di una “prima casa” ecologicamente sostenibile del governo provinciale dovrà essere valutata all’atto pratico, perché non sempre l’azione di calmierazione pubblica ha dato i risultati attesi.
Per ottenere la massima contribuzione fino a 120.000 euro bisognerà cumulare i sussidi per l’edilizia agevolata, quelli del nuovo modello risparmio casa, un mutuo a tasso agevolato, ma le procedure promettono di essere più snelle. E sono state allargate anche le fasce di reddito per ottenere i bonus.
Il punto più discusso della riforma abitare è stato quello relativo alle nuove cubature, che andranno destinate tutte all’edilizia convenzionata, anche se resta la possibilità per i comuni di lasciare fino al 16% al libero mercato. Un limite rigido che, secondo molti, potrebbe disincentivare i privati a costruire e portare quindi a un’ulteriore carenza di alloggi, mentre potrebbe rilanciare il ruolo e l’iniziativa degli aspiranti acquirenti a costituirsi in cooperativa per accedere alla disponibilità delle aree edificabili o degli edifici da riqualificare.
Tra i tanti punti, anche una stretta sugli affitti brevi per i turisti: per offrirli bisognerà registrarsi in Camera di commercio e l’attività dovrà essere svolta nello stesso edificio in cui risiede l’esercente, o in cui ha registrato la sua sede legale.
Il pacchetto di riforme, elaborato dall’assessore provinciale all’Edilizia abitativa, Ulli Mair, dall’assessore provinciale alla Protezione dell’ambiente, della natura, e del clima e allo Sviluppo del territorio Peter Brunner e dall’assessore provinciale all’Agricoltura, alle Foreste e al Turismo Luis Walcher, è un punto centrale dell’accordo di governo e rappresenta una revisione completa di tutti i settori dell’edilizia abitativa.
«Con la Riforma abitare perseguiamo innanzitutto l’obiettivo di creare spazi abitativi a prezzi accessibili per la popolazione locale – ha dichiarato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher -. È una buona base per procedere passo dopo passo nella giusta direzione. Ci aspettiamo che nel medio termine la Riforma abitare 2025 allenti la pressione sul mercato immobiliare».
Nel 2024, la provincia di Bolzano ha investito 68,3 milioni di euro in agevolazioni edilizie. Circa 48,8 milioni di euro sono stati erogati ai privati, mentre i comuni hanno ottenuto altri 19,5 milioni di euro per l’acquisto e lo sviluppo di terreni edificabili in regime agevolato. A queste agevolazioni, sono stati erogati 54,6 milioni di euro per il “Modello risparmio casa”.
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