Rifiuti abbandonati in Trentino: in 16 mesi irrogate 337.000 euro in sanzioni

Il bilancio dell’attività 2024 e primi mesi 2025 del Corpo Forestale Trentino. Aumenta l’inciviltà di coloro che smaltiscono irregolarmente inquinando e deturpando il territorio on ogni genere di materiale.

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Rifiuti abbandonati

Ogni sacco abbandonato è un’offesa al paesaggio e all’ambiente, ma anche un costo a carico della collettività per la gestione dei rifiuti abbandonati non smaltiti correttamente. L’odioso fenomeno continua a manifestarsi in Trentino con proporzioni preoccupanti, richiedendo un impegno costante e determinato da parte delle istituzioni.

Anche nel 2024 e nei primi mesi del 2025, il Corpo Forestale Trentino ha confermato la propria attenzione e operatività nel contrasto ai rifiuti abbandonati, rafforzando le attività di controllo, le indagini e gli interventi sul territorio. Nel complesso, tra il 2024 e i primi quattro mesi del 2025, sono state accertate 75 violazioni penali, per un ammontare complessivo di oltre 337.000 euro. Sono state elevate inoltre 80 sanzioni amministrative, con importi variabili a seconda dei comuni competenti e delle fattispecie violate. Un’attività concreta e specializzata, condotta dal personale delle Stazioni forestali e del Nucleo operativo specialistico forestale (Nosf), che operano in maniera continuativa per contrastare gli illeciti ambientali.

Nel corso del 2024, i reparti del Corpo Forestale Trentino hanno accertato 43 violazioni penali legate alla gestione illecita di rifiuti abbandonati non pericolosi – tra cui smaltimenti abusivi e scarichi non autorizzati – con 30 casi riconducibili ad attività imprenditoriali. Queste operazioni hanno portato alla denuncia di oltre 40 soggetti. Il valore complessivo di questi procedimenti raggiunge i 227.500 euro. Sempre nel 2024, in merito all’abbandono di rifiuti da parte di privati cittadini, sono state elevate 72 sanzioni amministrative

Rifiuti abbandonati

Nel 2025, l’attività è proseguita con ulteriori 32 accertamenti penali, 12 dei quali a carico di imprese. Le attività di controllo, concentrate in particolare nelle aree naturali più vulnerabili, hanno prodotto nuove sanzioni, per un importo complessivo che supera i 110.000 euro. Le violazioni amministrative per rifiuti abbandonati sono state invece 8: un dato significativo che non deve far abbassare la guardia rispetto a un fenomeno ancora largamente diffuso e in parte sommerso.

Il Corpo Forestale Trentino sottolinea che il numero reale degli abbandoni è significativamente superiore rispetto alle violazioni formalmente contestate. Questo comporta costosi interventi di bonifica a carico della pubblica amministrazione, con un aggravio economico che ricade su tutta la collettività.

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