La Perla: lo storico marchio bolognese di lingerie di lusso è di Peter Kern

Passaggio di proprietà ufficializzato al ministero dell’Industria da Urso con una comunicazione a istituzioni e sindacati.

207
la perla lingerie

Lo storico marchio di lingerie bolognese La Perla è salvo con l’acquisto da parte dell’investitore americano quasi naturalizzato italiano, Peter Kern, ex vicepresidente e amministratore delegato di Expedia, un passaggio ufficializzato nel corso di un vertice al ministero dell’Industria, dove Adolfo Urso ne ha dato comunicazione alle istituzioni (regione Emilia Romagna e città metropolitana di Bologna), curatori, liquidatori e commissari delle procedure italiane ed inglesi, sindacati e rappresentanti delle lavoratrici.

Kern ha rilevato lo storico gruppo bolognese con il marchio in liquidazione e lo stabilimento in amministrazione straordinaria: è la soluzione della prima procedura di liquidazione giudiziale transfrontaliera Italia-Regno Unito nel post Brexit. Kern ha presentato l’offerta attraverso la sua società di investimenti Luxury Holding Llc, operativa nei settori dell’ospitalità di lusso, viaggi, ristorazione, tecnologia di consumo e tecnologia b2b.

L’imprenditore americano, innamorato dell’Italia al punto da venire a viverci e investire nel Brunello di Montalcino, a un certo punto ha preso la parola per rivolgersi direttamente alle lavoratrici in ottimo italiano: «ci impegniamo a restituire a La Perla lo splendore che si merita», ha promesso.

Kern ha ripercorso la storia ultrasettantennale del marchio di intimo femminile fondato da Ada Masotti, riconoscendo che «è un marchio di lusso tra i più iconici al mondo, espressione di eleganza, raffinatezza e femminilità» assicurando che «siamo entusiasti di costruire questo nuovo capitolo di La Perla».

L’operazione garantirà le 210 dipendenti del gruppo, con un piano di rilancio che prevede anche quaranta assunzioni e investimenti per 30 milioni entro il 2027. Kern assumerà il ruolo di presidente, mentre come amministratore delegato tornerà Paolo Vannucchi, che già guidò La Perla tra il 2017 e il 2019: era la fine dell’epoca di Silvio Scaglia e l’inizio di quella sciagurata di Lars Windhorst, che ha portato lo storico gruppo a un passo dal baratro.

In festa le lavoratrici fuori dalla sede bolognese, tra striscioni – ormai celeberrimo il reggiseno gigante – e le canzoni rivisitate. La battaglia delle “perline” è entrata nel vivo nell’autunno del 2023, quando La Perla ha portato i libri in tribunale. Ma da anni le lavoratrici del gruppo combattono per dare una prospettiva a una realtà che si è lasciata da molto tempo alle spalle gli anni d’oro. Ora l’auspicio di invertire la tendenza.

Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata. 

Telegram

https://t.me/ilnordest

Linkedin

https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano

Facebook

https://www.facebook.com/ilnordestquotidian

X

© Riproduzione Riservata