Virus West Nile, altri due casi in Trentino e nel Biellese

Un caso di Chikungunya registrato nel Vicentino.

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Aumentano i casi di infezioni da virus West Nile a quota 179 da inizio anno e con almeno 20 vittime accertate. La vittima più recente del virus trasmesso dalle zanzare del genere Culex, è un uomo di 90 anni di Paderno Dugnano, morto nell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, dove era ricoverato per patologie pregresse.

La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive finora segnalate, è del 15%, rileva l’Istituto superiore di sanità. Nel 2018, con 618 casi e 49 decessi, era stata del 20% e nel 2024, con 28 casi e due decessi segnalati al 31 luglio, era stata del 14%. A novembre 2024, però, il numero complessivo dei casi era salito a 484, con 36 decessi.

I nuovi casi notificati dopo l’aggiornamento dell’Iss del 7 agosto sono stati almeno sei (due a Catanzaro, uno a Roma, uno a Trento, uno nel Biellese e uno a Oristano) e si aggiungono ai 173 casi confermati in Italia dall’inizio dell’anno.

Gli ultimi due nuovi casi sono stati individuati in una donna di Trento appena rientrata in città dopo una vacanza nel Sud Italia, e di una 72enne residente in provincia di Biella, che aveva altre patologie concomitanti. Entrambe sono state ricoverate in ospedale e le loro condizioni, dicono i medici, sono stabili.

Il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda provinciale trentina per i servizi sanitari ricorda invece l’importanza della diagnosi precoce e invita, soprattutto al rientro da viaggi in zone in cui la malattia è endemica, a recarsi dal proprio medico di famiglia se nei giorni successivi a una puntura di zanzara si avvertono sintomi come febbre, eruzioni cutanee o manifestazioni neurologiche. Anche perché gran parte dei casi da virus West Nile sono asintomatici e quelli ufficialmente individuati sarebbero solo una percentuale minima di quelli effettivi.

Un caso di chikungunya è stato registrato nel Vicentino, in un paziente proveniente da un Paese straniero nel quale la malattia virale è endemica. Lo ha reso noto il Servizio igiene e Sanità pubblica dell’Ulss 7 Pedemontana, che ha preso in carico un paziente all’ospedale di Bassano del Grappa (Vicenza).

L’uomo, residente nel comprensorio bassanese, era rientrato recentemente da un paese estero, con diagnosi di chikungunya già accertata. L’uomo era stato visitato all’ospedale San Bassiano” e qui le analisi ematiche avevano confermato la positività. Il paziente al momento non è ricoverato, in quanto risulta in buone condizioni generali di salute, ma la sua situazione rimane monitorata.

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