L’Ulss 9 di Verona prosegue nell’azione di contrasto alla diffusione del virus Chikungunya, il cui focolaio rimane localizzato in alcuni comuni e frazioni dell’entroterra Veronese. Ad oggi, non sono interessate dai contagi né le aree dei comuni ad est e sud di Verona né quelle lungo il Lago di Garda, ancora molto frequentato da cittadini e numerosi turisti.
Un singolo caso registrato a Calmasino di Bardolino è legato ad uno dei principali focolai di virus Chikungunya attualmente presenti sul territorio veronese, costantemente attenzionati e oggetto di diversi interventi di disinfestazione straordinaria dell’Ulss 9. Tutti i comuni sono in stretto contatto con l’Ulss 9 e impegnati ad attivare le misure preventive per evitare la circolazione e la proliferazione delle zanzare in sinergia e supervisione dell’Istituto Zooprofilattico veneto oltre che con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che sottolinea l’importanza della collaborazione da parte dei cittadini.
Intanto sulla diffusione del virus Chikungunya nel Veneto e sul lago di Garda sguazza la stampa tedesca che pompa all’inverosimile i fatti. Il sito InFranken.de lancia un pezzo dal titolo “Il ministero degli Esteri avverte: virus pericoloso si sta diffondendo in Italia. Contagiati anche i turisti tedeschi” riferendosi ad una diffusione del contagio in Veneto e in Emilia Romagna, innescando così una corsa alle disdette delle prenotazioni dei turisti tedeschi attesi in particolare sulla riviera veronese del lago di Garda.
Intanto, secondo le rilevazioni del decimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), salgono a 647 in Italia i casi confermati di infezione da West Nile Virus (Wnv) nell’uomo (582 nel precedente bollettino), con 47 decessi. Tra i casi notificati, 300 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (15 Piemonte, 39 Lombardia, 24 Veneto, 2 Friuli Venezia Giulia, 1 Liguria, 23 Emilia Romagna, 5 Toscana, 83 Lazio, 2 Molise, 77 Campania, 2 Puglia, 2 Basilicata, 5 Calabria, 1 Sicilia, 19 Sardegna), 54 casi asintomatici sono stati identificati in donatori di sangue, 284 i casi di febbre (di cui 1 importato dal Kenya), 3 i casi asintomatici e 6 quelli sintomatici.
Tra i casi confermati sono stati notificati 47 decessi (7 Piemonte, 5 Lombardia, 1 Emilia Romagna, 16 Lazio, 15 Campania, 2 Calabria, 1 Sardegna). La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive confermate e finora segnalate, è pari al 15,8% (nel 2018 20%, nel 2024 14%). Salgono a 72 (vs 68) le province con dimostrata circolazione del West Nile Virus appartenenti a 17 Regioni (vs 16): Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Nello stesso periodo, conclude la nota dell’Iss, sono stati segnalati 9 casi di virus Usutu (2 Piemonte, 2 Lombardia, 2 Veneto, 3 Lazio).
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.
Telegram
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian
X
© Riproduzione Riservata



































