Contro la tassa dei cani una tassa sulle mucche

Controproposta provocatoria di Fdi alla Svp. Continuano le proteste delle associazioni ambientaliste contro la proposta dell’assessore dell’Alto Adige.

501
tassa sui cani Decisione da cani

La proposta lanciata dall’assessore all’agricoltura, foreste e turismo dell’Alto Adige, Luis Walcher (Svp) di introdurre una tassa sui cani, sia residenti che soggiornanti, non cessa di fare discutere, con il capogruppo provinciale di Fratelli d’Italia, Anna Scarafoni, che rilancia: «se la Svp vuole tassare i cani, Fratelli d’Italia proporrà di tassare le mucche» che producono deiezioni in maggiore quantità e con più impatto ambientale dei cani, anche se non lordano i marciapiedi.

FdI è partner di maggioranza della Svp nel governo dell’Alto Adige e ha una posizione netta sull’apporto dei cani alla comunità locale. «I cani, come gli altri animali da compagnia, contribuiscono, secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2025, ad un risparmio di circa 4 miliardi di euro annui per il servizio sanitario nazionale: per gli “over 65”, grazie alla riduzione delle visite mediche e agli altri benefici collegati alla compagnia degli animali domestici sono un vero toccasana – afferma Scarafoni -. Se la Svp propone di introdurre una tassa di 100 euro/anno per il possesso dei cani in Alto Adige, Fratelli d’Italia proporrà una tassa di 100 euro/anno per ogni mucca presente nei pascoli altoatesini. Solo toccando le tematiche care all’assessore Walcher riusciremo forse a farlo riflettere sull’inadeguatezza della proposta da lui ipotizzata». E poi, per le mucche che vanno all’alpeggio, quindi in vacanza, si potrebbe anche per loro prevedere una tassa di soggiorno di 1,5 euro/giorno così come per i cani in vacanza al seguito dei loro padroni.

Per Scarafoni «inutile fare campagne e proclami educativi contro l’abbandono dei cani se poi si propongono provvedimenti che rischiano drammaticamente di incentivare il fenomeno».

Intanto, continuano le proteste delle associazioni protezionistiche sulla proposta lanciata dall’assessore Walcher. L’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) esprime «rammarico e preoccupazione per la decisione della Provincia di Bolzano. Si tratta – secondo Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa – di una decisione sproporzionata che rischia di disincentivare sia l’adozione degli animali, sia un turismo realmente pet-friendly, ma anche di indurre i proprietari a non registrare il cane in anagrafe».

«Questa tassa è pura follia e va in contrasto con quello che avviene nel resto d’Italia dove non si pagano tasse sul possesso di animali» afferma l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente.

«L’adozione di una misura fiscale di questo tipo rappresenta una politica miope, penalizzante per le famiglie e potenzialmente pericolosa per gli animali stessi – dichiara Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection -. Reintrodurre tasse dirette sugli animali domestici significa, di fatto, trasformare il possesso di un cane in un peso economico, disincentivando la responsabilità. È un modello che rischia di favorire l’abbandono anziché la cura, e che colpisce chi sceglie con consapevolezza di avere un animale in casa».

In una nota, Lndc Animal Protection ricorda che «in Italia la cosiddetta “tassa sui cani” è stata abrogata nel 1991. L’articolo 7 della legge 14 agosto 1991, n. 281 ha cancellato le vecchie norme che la prevedevano (contenute in un Regio Decreto del 1931) e ha eliminatoogni disposizione incompatibile”. Quindi, di fatto, non è più possibile introdurre tasse sul semplice possesso di un cane per cui un disegno di legge provinciale come quello proposto a Bolzano non può andare contro una legge statale che ha già deciso in materia e nella quale entrano in gioco anche principi costituzionali».

Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata. 

Telegram

https://t.me/ilnordest

Linkedin

https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano

Facebook

https://www.facebook.com/ilnordestquotidian

X

x.com/nestquotidiano

 © Riproduzione Riservata