Chiusa l’edizione del Trentodoc Festival 2025 all’insegna di 11.000 presenze durante i tre giorni della kermesse dedicata alle bollicine di montagna, un po’ sotto rispetto alle aspettative degli organizzatori, nonostante i 168 appuntamenti in calendario, forse un po’ troppi per potere dedicare il tempo sufficiente all’esperienza di contatto con le varie tipologie e produttori di Trentodoc, così come già emerso con il Festival dell’economia, dove i vari eventi in programma impongono una scaletta troppo serrata.
Appassionati, amanti del buon bere e famiglie in tre giorni di un lungo fine settimana hanno animato case spumantistiche e città capoluogo attraverso un percorso volto al rafforzamento della conoscenza dei prodotti enologici con il metodo classico trentino, sempre più premiati a livello internazionale come autentiche eccellenze.
“Con la conclusione della quarta edizione del Trentodoc Festival celebriamo non solo il successo di una manifestazione che ha saputo coinvolgere pubblico, operatori e territori, ma anche la forza di un comparto che continua a crescere e a innovare – ha detto l’assessore all’agricoltura e promozione dei prodotti del Trentino, Giulia Zanotelli -. Il Trentodoc sia sempre più ambasciatore del Trentino nel mondo: una sintesi di qualità e identità. Il confronto tra produttori, esperti e istituzioni ha messo in evidenza temi centrali per il futuro, dalla cura del territorio alle nuove sfide dei mercati internazionali, fino al ruolo decisivo della ricerca e della formazione».
Per il vicedirettore di Corriere della Sera e direttore artistico del Trentodoc Festival, Luciano Ferraro – «quella appena terminata è stata l’edizione più attrattiva e coinvolgente di sempre. Giunto alla quarta tappa del suo percorso, il Festival delle bollicine di montagna ha registrato il tutto esaurito in ogni evento, dai dibattiti agli spettacoli, dalle degustazioni agli incontri con gli chef. E’ stata la prova di maturità di una manifestazione».
Per il presidente dell’Istituto Trentodoc, Stefano Fambri, «durante questa edizione moltissimi ospiti arrivati anche da fuori regione hanno partecipato a Trentodoc Festival. In particolare, abbiamo registrato una significativa presenza a “Trentodoc in Cantina”, un palinsesto di 130 appuntamenti diffusi sul territorio e organizzati dai produttori; occasioni pensate per vivere da vicino l’atmosfera delle bollicine di montagna e scoprirne le peculiarità produttive, ambientali e territoriali. La grande affluenza, anche di giovani, è la testimonianza di un interesse autentico da parte di operatori, appassionati e ospiti; un risultato di cui siamo orgogliosi e che conferma la crescita di Trentodoc e il lavoro costante dell’Istituto sulla sua notorietà e immagine».
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