Radiografia dell’agricoltura biologica italiana

Iniziativa realizzata da Rete Rurale Nazionale in collaborazione con il Crea. 

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agricoltura biologica

L’agricoltura biologica italiana continua a consolidarsi e a rafforzarsi, non solo in seno alla componente dell’agroalimentare nazionale, ma anche nello scenario internazionale. I dati dell’ultimo biennio confermano la rilevanza del comparto sul fronte sia della produzione sia del mercato, essendo l’Italia in sesta posizione nella graduatoria mondiale dei paesi che producono biologico per superficie investita – sfiorando i 2 milioni di ettari – e per valore del mercato.

La struttura produttiva va anch’essa rafforzandosi: crescono i produttori e, soprattutto, i trasformatori, a testimonianza di un settore che diventa più maturo. Aumentano anche gli importatori, segnale di una domanda dinamica, ma anche di un’offerta interna che non riesce a dare risposte adeguate.

Le aziende agricole biologiche sembrano essere relativamente in buono stato: hanno un’estensione più che doppia rispetto alla SAU media del complesso delle aziende agricole e realizzano risultati economici migliori rispetto alle aziende convenzionali. È pur vero che le aziende biologiche hanno potuto avvantaggiarsi di un robusto sostegno pubblico ed è indubbio che le politiche di sviluppo rurale, in particolare, continuino a giocare un ruolo determinante di traino e potenziamento del settore. Questo emerge chiaramente sia dal bilancio della passata programmazione 2007-2013, sia dalle risorse messe in campo per il 2014-2020.

Nel link il rapporto completo sull’agricoltura biologica italiana.

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