Riso prezzi in crescita e forte frenata delle importazioni (-26% in volume)

Il ripristino dei dazi verso Birmania e Cambogia iniziano a fare sentire i loro effetti. Italia maggiore produttore di riso in Europa.

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riso prezzi

Secondo l’analisi trimestrale sul mercato risicolo compiuta dalla Camera di commercio di Pavia in collaborazione con la Borsa merci telematica, l’ultimo trimestre del 2018 ha mostrato per il riso prezzi in crescita nel mercato italiano. Sostenuti dalle minori disponibilità di prodotto presenti nel mercato, i rialzi sono stati particolarmente accentuati per i risi da consumo interno, con aumenti marcati per i risi a grani tondi e per i risi a grani lunghi A, grazie ai quali i prezzi attuali sono tornati su livelli ben più alti rispetto alla scorsa annata.

Concentrando l’attenzione sul risone – il riso greggio dalla cui lavorazione si ottiene il riso – i prezzi medi registrati a dicembre sia per l’Arborio (428 €/t) che per il Carnaroli (458 €/t), due classiche varietà da risotto, hanno mostrato un forte incremento rispetto all’annoprecedente, pari rispettivamente ad un +39% e ad un +56%. Robusto aumento su base annua che si è registrato anche per i risoni a grani tondi, con i prezzi del Selenio cresciuti di oltre il 40%. Selenio che ha mostrato ulteriori incrementi in apertura di 2019, con i prezzi giunti alla soglia dei 450 €/t, su valori ai massimi delle ultime annate. Crescita che nelle prime settimane del nuovo anno è proseguitaanche per i risi a grani lunghi, in particolare per Arborio e Baldo.

Forte frenata intanto si registra per le importazioni italiane di prodotti risicoli. I dati relativi ai primi dieci mesi del 2018 hanno mostrato un calo degli acquisti di riso (riso greggio, riso semigreggio, riso lavorato e rotture di riso) sia in volume (-26% rispetto allo stesso periodo del 2017) che in termini monetari (-13%). Tra i singoli prodotti, unico in controtendenza rispetto al calo generale è stato il riso lavorato, le cui importazioni sono cresciute su base annua del +4% in volume e del +17% in valore. Un aumento dipeso soprattutto dalle maggiori quantità di riso lavorato in arrivo dal Pakistan, più che triplicate rispetto al 2017. In forte crescita anche l’import di riso lavorato dal Myanmar(+63%), mentre sono diminuite le importazioni dalla Cambogia (-6%). IL ripristino dei dazi all’importazione da Myanmar e Cambogiadovrebbe consolidare ulteriormente al rialzo il mercato del riso, che vede l’Italia primo produttore europeo.

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