Il gruppo Cattolica chiude il 2018 con il miglior risultato di gruppo (€107mln) dell’ultimo decennio

Risultato in crescita del 42,2% con utile proposto a 0,40 euro per azione (+14,3%).

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Alberto Minali e Paolo Bedoni. Foto Cattolica Assicurazioni by Imagoeconomica

Il consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi a Verona sotto la presidenza di Paolo Bedoni ha approvato i risultati di bilancio del gruppo al 31 dicembre 2018.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita segna un deciso incremento del 15,7% a 5.793 milionidi euro (in calo del 3,6% a termini omogenei). Nel ramo Danni si riscontra un incremento del 4,4% (+1,3% a termini omogenei) nei premi diretti. La crescita dei premi diretti Vita è pari al 23,2% (-7,1% a termini omogenei) ed è accompagnata da un’azione di revisione dei prodotti con progressiva riduzione del profilo di rischio. In deciso miglioramento la profittabilità tecnica dei rami Danni, con un “combined ratio” del 93,4%, in calo di -1,3 p.p. rispetto al FY17, nonostante i maggiori costi necessari a sostenere le attività del Piano Industriale (G&A expense ratio +0,8 p.p.).

L’aumento dei volumi Danni e Vita e il miglioramento della profittabilità tecnica determinano una forte accelerazione del risultato operativo, che segna un notevole incremento del +42,2% a 292 milioni di euro (+17,8% a termini omogenei). Il dato dimostra l’efficacia del piano industriale e della strategia che la Compagnia sta realizzando e si riflette sull’indicatore di profittabilità: il RoE operativo è pari al 7,5%, in crescita di 1,3 p.p. nonostante l’aumento della spesa per gli interessi a seguito della emissione del subordinato avvenuta a fine 2017.

Il risultato netto di Gruppo chiude quindi a 107 milioni di euro (41 milioni di euro FY2017) è in forte crescita rispetto all’anno precedente.

Nel ramo Danni
 la raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del +4,4% a 2.104 milioni di euro (+1,3% a termini omogenei), di cui 1.111 milioni di euro nel segmento Auto, +0,8% (+0,4% a termini omogenei), legata ad un incremento del premio medio. Il segmento Non Auto mostra una decisa crescita nella raccolta premi, +8,8% a 993 milioni di euro (+2,3% a termini omogenei), anche per effetto delle numerose iniziative previste nel piano industriale. Tale sviluppo risulta in linea con l’obiettivo del piano industriale di riequilibrare l’operatività del ramo Danni a favore del Non Auto.

Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto è in crescita del 23,2% a 3.672 milioni di euro. La produzione è supportata da un positivo incremento dei prodotti linked (+33,9%) in linea con le azioni di Piano.
Le nuove emissioni di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del Gruppo, che si attesta a 0,78% (1,00% FY17).

Il risultato degli investimenti è stabile a 484 milioni di euro (491 milioni di euro FY17), nonostante la sostanziale assenza di realizzi netti.
Gli investimenti ammontano a 31.502 milioni di euro. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a 3.748 milioni di euro (3.603 milioni di euro FY17) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a 26.503 milioni di euro (18.082 milioni di euro FY17).

I dati al 31 dicembre 2018 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a 2.255 milioni di euro, in crescita rispetto al 2017.

L’indice “Solvency II” del Gruppo, assumendo la prevista distribuzione del dividendo, è pari a 172% (178% ante dividendo).

Al 31 dicembre 2018, la rete agenziale conta 1.444 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono 6.054.

I premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto della Capogruppo Cattolica hanno raggiunto 2.583 milioni di euro (-4,6%; 2.708 milioni di euro FY17), di cui 1.726 milioni di euro del lavoro diretto dei rami Danni (+2,1%; 1.691 milioni di euro FY17) e 825 milioni di euro nel Vita (-15,3%; 974 milioni di euro FY17). L’utile netto, in base ai principi contabili nazionali, ammonta a 3 milioni di euro in conseguenza della decisione presa dalla Società di non avvalersi della possibilità fornita dal Decreto Legge 23 ottobre 2018, n.119 convertito con Legge 17 dicembre 2018, n.136, che permetteva di sospendere temporaneamente le minusvalenze sul portafoglio non durevole a seguito dell’allargamento dello spread.

Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,40 euro per azione, corrispondente ad un incremento pari al +14,3% rispetto allo scorso esercizio (0,35 euro/azione). Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 22 maggio 2019, con data di stacco della cedola il giorno 20 dello stesso mese e record date il 21 maggio 2019, in conformità al calendario di Borsa Italiana.

Quanto alle attese per il 2019, i primi mesi dell’anno mostrano un andamento in linea con la parte finale del 2018, con una moderata crescita tariffaria nell’Auto pur in un mercato assicurativo ancora caratterizzato da un’elevata competitività.
In linea con quanto dichiarato nel proprio Piano Industriale 2018-20, fatti salvi eventi straordinari ad oggi non prevedibili, il Gruppo ambisce per il 2019 ad un’ulteriore crescita del risultato operativo.

«Cattolica chiude l’esercizio 2018 con un risultato di Gruppo di 107 milioni di euro, in linea con il Piano Industriale – ha detto Paolo Bedoni, presidente del Gruppo Cattolica Assicurazioni -. In questi anni ho visto Cattolica cambiare ed evolversi e il 2018 segna un cambio di passo importante per la Compagnia che oggi vanta una presenza ancora più forte sul mercato e sul territorio nazionale. I risultati ottenuti grazie alla qualità del team manageriale, dei nostri Agenti, di tutti i canali distributivi e di tutti i collaboratori, nonostante un contesto di mercato turbolento, ci permettono di proporre alla prossima assemblea dei soci un dividendo pari a €0,40 per azione, in crescita del 14,3% rispetto all’anno precedente. La storia di Cattolica è oggi la storia di una Compagnia sana e profittevole, che ha saputo rinnovarsi mantenendo fede ai principi fondamentali che la ispirano e questi risultati dimostrano ai soci la buona gestione della Compagnia e la validità delle azioni messe in campo».

«Cattolica chiude l’esercizio con un risultato eccellente che ci inorgoglisce, ci fa guardare con ottimismo al futuro e dimostra il buon avvio del Piano Industriale – ha ribadito Alberto Minali, amministratore delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni -. Ci presentiamo oggi al mercato con una forte crescita del risultato operativo, un ottimo livello di eccellenza tecnica e una confermata solidità patrimoniale. Sono dati che testimoniano la solidità del nostro Gruppo e la forza delle azioni intraprese in un anno nel quale abbiamo realizzato molti progetti. La trasformazione industriale e culturale è in atto e mostra già i suoi frutti in termini di generazione di valore nell’interesse di tutti i Soci, gli azionisti e i portatori d’interesse».

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