Segnali di recessione in Germania con economia in affanno nel I trimestre 2021

L’indice Diw evidenzia un possibile calo produzione. A dicembre cresce anche la disoccupazione. Per ridurre l’incidenza del debito pubblico si studia la patrimoniale.

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C’era una volta la grande Germania segnali di recessione

Il motore economico della Germania, principale propulsore dell’Europa a 27 e primario mercato di sbocco delle merci italiane, mostra chiari segnali di recessione e nel I trimestre 2021 l’indice Diw potrebbe segnare un “rosso” alla voce produzione.

«Mi aspetto che avremo un calo della produzione economica non solo nel quarto trimestre del 2020, ma anche nel primo trimestre del 2021, quindi tecnicamente, questo ci riporta in recessione – ha detto il presidente dell’istituto economico Diw di Berlino, Marcel Fratzscher -. C’è un enorme rischio di un’ondata di fallimenti. La domanda non è se ci sarà, ma quando arriverà e quanto sarà forte». 

La crisi economica tedesca potrebbe essere superata in estate, quando il vaccino sarà distribuito, ma anche in quel caso, secondo Fratzscher, «c’è il rischio che il Coronavirus porti danni duraturi all’economia perché potrebbe danneggiare le imprese che non hanno riservecuscinetto per affrontare la crisi». 

In Germania, per Fratzscher, è inevitabile introdurre prima o poi una forma di tassa sul patrimonio per ridurre il debito contratto per superare la crisi: «non è serio da parte di certi politici considerare che si possa superare il debito, come accadde dopo la crisi finanziaria, semplicemente tornando a crescere. Questo divario non si aggiusterà senza aumentare le tasse», alludendo alla risposta della cancelliera Merkel alla richiesta di introdurre una tassa sul patrimonio. «Pochi paesi al mondo come la Germania – sottolinea Fratzschertassano così tanto il reddito da lavoro e così poco il patrimonio».

A caratterizzare i segnali di recessione della Germania c’è anche l’andamento della disoccupazione che a dicembre 2020 ha fatto segnare la crescita di 8.000 unità a 2,707 milioni di persone. Anche se in crescita su base mensile, il tasso complessivo annuale rimane fisso al 5,9%. 

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