Space economy: nasce il Polo tecnologico aeronautico-spaziale forlivese

L’Emilia Romagna scommette sul settore assieme al comune, la Fondazione Cassa dei Risparmi, Università di Bologna e Camera di commercio della Romagna. 

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A Forlì è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per l’istituzione del Polo tecnologico aeronautico-spaziale forlivese, siglato tra il comune di Forlì, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, l’Università di Bologna e la Camera di commercio della Romagna nell’ambito del piano di rilancio e potenziamento della Space economy.

Si tratta di un accordo volto a potenziare il Polo, sia quale hub per attività di ricerca, innovazione e sperimentazione in campo aeronautico e spaziale, che come propulsore per la creazione o lo sviluppo di reti di conoscenza e di relazione tra imprese, anche per lo sviluppo di applicazioni industriali.

«Si tratta di un’operazione strategica nei comparti dell’aeronautica e spaziale, una opportunità di sviluppo e crescita per tutta l’Emilia Romagna che andrà a irradiarsi nelle altre esperienze del settore. La Regione è pronta a supportare e sostenere investimenti attraverso risorse europee e del Pnrr» ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla.

Al protocollo partecipano l’aeroportoRidolfi” di Forlì, l’Istituto tecnico aeronautico stataleBaracca”, l’Università con il corso di Ingegneria aerospaziale, l’Infrastruttura di ricerca internazionale per lo studio della turbolenza (C.I.C.Lo.P.E., localizzata nelle ex “Gallerie Caproni” di Predappio) e la Rocca delle Camminate, quale sede di “Tecnopolo Aerospaziale”, nonché le sedi di Enac e Enav.

L’obiettivo dell’Intesa è puntare a un rafforzamento dell’identità del Polo, affinché sia non solo spazio per investimenti infrastrutturali ma anche luogo di integrazione tra formazione, ricerca, lavoro e imprese. Condividendo azioni che possano tradursi, attraverso uno o più progetti, in nuove e ulteriori opportunità di crescita e di occupazione per il territorio romagnolo e regionale.

Nelle scorse settimane, la Regione ha costituto il “Forum Strategico per la promozione della filiera regionale dell’aerospazio”, luogo di aggregazione e confronto fra le imprese emiliano-romagnole, associazioni imprenditoriali regionali più rappresentative, università e centri di ricerca specializzati, anche attraverso specifici gruppi di lavoro e il coinvolgimento di esperti nonché l’Aeronautica Militare Italiana e il Cluster tecnologico nazionale dell’aerospazio (Ctna).

A maggio 2021 è stato siglato anche un accordo fra Regione, ministero Difesa e Aeronautica militare italiana per la partecipazione emiliano romagnola di imprese, università e centri ricerca alla nuova fase di esplorazione avviata dagli Usae avvio di relazioni col Polo spaziale a Houston negli Stati Uniti.

Quell’accordo si aggiunge all’adesione della Regione a due protocolli interregionali del piano strategico “Space economy”’, coordinati dal ministero per lo Sviluppo economico (Mise), e sotto il profilo tecnico-scientifico dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che prevede i programmi strategici “Mirror Copernicus” e “I-Cios”, per i quali è previso un cofinanziamento regionale complessivo di 1,5 milioni di euro.

Un terzo programma è il “Mirror Gov Sat Com” (già avviato), per il quale la Regione ha stanziato 500.000 euro ed è finalizzato a realizzare di un sistema satellitare innovativo, denominato “Ital-GovSatCom”, per l’erogazione di servizi di telecomunicazioni con caratteristiche di sicurezza, resilienza ed affidabilità tali da consentirne l’utilizzo per finalità istituzionali.

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