Trieste celebra i 150 anni dalla nascita di Italo Svevo

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Italo SvevoUna mostra dal titolo “La storia puzza” allestita al Museo postale e telegrafico della Mittleuropa

Trieste celebra il 150 anniversario dalla nascita di Italo Svevo, dal 28 ottobre al 21 gennaio 2012 al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, con una mostra dal titolo “Die Geschichte stinkt-La Storia puzza-Posta per Italo Svevo”.
Promossa dall’Assessorato comunale alla Cultura, curata da Irene Battino, Riccardo Cepach e Chiara Simon per la direzione di Adriano Dugulin e realizzata dal Museo Sveviano e dal Museo Postale, la rassegna presenta lettere, cartoline, fotografie e altri documenti che offrono nuovi motivi di approfondimento e riflessione sull’autore di “Senilita”’ e della “Coscienza di Zeno”.

Sarà possibile visionare missive e comunicazioni di illustri corrispondenti dello scrittore triestino, che fanno parte dell’archivio sveviano. Tra le curiosità esposte, una cartolina spedita da Giovanni Comisso, indirizzata semplicemente a “Ettore Schmitz-Trieste” e regolarmente recapitata. Esilarante una gaffe del podestà triestino, Giorgio Pitacco che lo ringrazia per l’omaggio del romanzo “La coscienza di Ferro”.

Vi sono poi delle rarità come la lettera – inedita – che lo scrittore invia alla suocera con informazioni su un probabile aspirante alla mano di una figlia. La rassegna contiene ancora una serie di documenti scoperti dallo studioso joyciano Erik Schneider presso l’Archivio di Stato e provenienti dall’Archivio riservato della Polizia asburgica triestina che, durante il primo conflitto mondiale, teneva sotto osservazione la famiglia di Svevo per le sue simpatie irredentistiche. Il titolo della mostra ispirato proprio da uno di questi documenti, una lettera inedita in tedesco inviata da un anonimo delatore che suggeriva l’internamento per il “ben noto irredentista ebreo” Ettore Schmitz il quale nel 1917, scriveva alla Direzione di Polizia una lettera autografa, anch’essa inedita, per lamentare che la posta dei suoi cari, rifugiati a Zurigo, non gli veniva recapitata.

In tema squisitamente “postale”, viene esposta una lettera con la delega con firma del conto corrente postale della “Veneziani”, la ditta del suocero per cui Svevo lavorava, che fa capire come lo scrittore risultasse ospite frequente degli sportelli della Posta Centrale Triestina.

Nella giornata di inaugurazione verrà venduta la nuova emissione filatelica di Poste Italiane dedicata a Italo Svevo, con un annullo “primo giorno di emissione”.