Trentino, referendum abrogativo delle Comunità di valle: la Lega Nord deposita 9.192 firme

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LNTFugatti (segretario nazionale Ln Trentino): “un notevole risultato conseguito in sole due settimane di mobilitazione”

Le urne per votare sulla proposta di abrogare le Comunità di valle si fanno sempre più vicine: la Lega Nord hanno consegnato le 9.192 firme raccolte sul territorio della provincia di Trento in soli 15 giorni di mobilitazione, superando abbondantemente la soglia di 8.000 adesioni necessarie per presentare la richiesta di indizione del referendum abrogativo.
“È stato impegnativo – ha spiegato l’on. Maurizio Fugatti, segretario della Lega Nord Trentino – prima raccoglierle e poi procedere in un secondo momento alla verifica e alla predisposizione dei moduli, ma la Lega ha messo in campo la propria capacità di mobilitazione e con questo risultato ha dimostrato sia di essere presente dal punto di vista politico con una proposta concreta molto sentita da parte dei cittadini e degli amministratori locali, sia di avere una capacità organizzativa non indifferente”.
La risposta dei cittadini è stata decisa in tutte le valli del Trentino, andando addirittura oltre le aspettative nella città di Trento, che non facendo parte delle Comunità di valle non è direttamente coinvolta.
LNT Referendum Il conto delle firme si è fermato, nonostante ce ne siano ancora sparse nei vari Comuni, ma c’era la fretta di concludere in tempo per andare al referendum entro la fine del mese di aprile, calcolando i tempi tecnici necessari ad ottenere dal presidente della Giunta provinciale la data di indizione della consultazione referendaria.   
L’on. Maurizio Fugatti, il sen. Sergio Divina, il presidente della Lega Nord Trentino, cons. Alessandro Savoi, i consiglieri provinciali Claudio Civettini, Franca Penasa e Giuseppe Filippin e il consigliere comunale e segretario della sezione di Trento, Vittorio Bridi, hanno consegnato negli uffici della segreteria generale del Consiglio provinciale di Trento e hanno affidato alle mani del dirigente Camillo Lutteri tutti i moduli firmati.
Ora la Lega Nord attenderà pazientemente l’esito della verifica, ma già è certa della regolarità delle firme depositate come anche dell’esito del referendum: “i cittadini faranno senza dubbio la cosa giusta – ha dichiarato il presidente Alessandro Savoi – e aboliranno questo ente inutile e costosissimo nato l’anno scorso, che ha portato a ben 5 i livelli di governo del territorio locale”, aggiungendo che “noi tra marzo e aprile faremo una campagna per convincere i trentini ad andare a votare, se mai ce ne fosse bisogno considerando la grande risposta avuta già ora”. E a chi ancora si ponesse l’interrogativo dei costi connessi con il voto referendario, il sen. Sergio Divina risponde che “più che ai costi del voto, bisogna pensare ai risparmi che si conseguiranno con l’abrogazione delle Comunità”.