Caro carburanti, la pattuglia parlamentare del NordEst impegna il Governo Monti a concedere forti sconti alla pompa

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distributore pompa pistola benzina

 

distributore pompa pistola benzinaPer gli esponenti della Lega Nord Sergio Divina e Maurizio Fugatti ci sono spazi per abbattere il prezzo alla pompa in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia

 

Per limitare il costo dei carburanti al distributore dopo i rincari delle accise decise a dicembre dal Governo Monti, la pattuglia parlamentare del NordEst è riuscita a far approvare in Camera e al Senato rispettivamente una risoluzione e una mozione con cui s’impegna il Governo ad attivare una serie di provvedimenti a favore delle regioni di confine, oggi fortemente penalizzate dalla concorrenzialità dei distributori di oltre confine, cosa che causa una netta e pesante perdita di gettito per l’Erario nazionale e quello locale, oltre a non poche difficoltà ai gestori di confine.
Per ovviare a questa situazione, i senatori della Lega Nord Divina, Montani, Bodega, Valli, Rizzi, Leoni, Vaccari, Bricolo, Aderenti, Boldi, Calderoli, Cagnin, Castelli, Davico, Franco, Garavaglia, Maraventano, Mauro, Mazzatorta, Monti, Mura, Pittoni, Stiffoni, Torri e Vallardi hanno presentato una mozione al Senato con cui s’incrementa per il Friuli Venezia Giulia la percentuale di compartecipazione al gettito dell’accisa sulla benzina e sul gasolio fino al 42% per entrambe, in modo da consentire alla Regione di incrementare la contribuzione per il sostengo all’acquisto dei carburanti, così come prevista dalla legge 14/2010. Parimenti, per Trentino Alto Adige e Veneto, il dispositivo impegna il Governo a sollecitare le amministrazioni locali ad applicare compiutamente le normative in materia di accise sui carburanti, adottando i provvedimenti di competenza al fine di consentire anche sui rispettivi territori l’acquisto di carburante con le agevolazioni previste.
Maurizio FugattiAlla Camera, la risoluzione approvata su iniziativa dei deputati leghisti Fugatti, Nicola Molteni, Rivolta, Reguzzoni, Crosio, Giancarlo Giorgetti, Strizzolo e della PD Froner si punta ad ottenere lo stesso intervento da parte del Governo e delle amministrazioni regionali. Per il capogruppo della Lega Nord in commissione Finanze alla Camera, Maurizio Fugatti, dopo l’approvazione in commissione della risoluzione di cui è primo firmatario sull’estensione della carta sconto benzina, “dopo l’aumento delle accise imposto dal governo Monti, l’approvazione unanime della risoluzione presentata dalla Lega Nord è un risultato importante che segna un passo in avanti per la tutela dei lavoratori e dei consumatori”.
“La commissione Finanze della Camera ha approvato all’unanimità la nostra risoluzione con l’impegno del Governo a prevedere l’estensione dell’agevolazione già nel prossimo decreto fiscale. Incrementare lo stanziamento di venti milioni di euro, erogato per sostenere l’agevolazione della carta sconto benzina, portandolo a sessanta milioni – secondo Fugatti – è un provvedimento necessario per consentire l’aggiornamento del meccanismo dello sconto attualmente vigente, rideterminare le fasce territoriali e rimodulare l’entità dello sconto per fascia. Ora attendiamo che il governo dimostri con i fatti attenzione per i benzinai, i cittadini e i territori di confine”.
LNT Sergio Divina 1Il senatore trentino Sergio Divina lancia un appello anche agli amministratori della provincia di Trento: “sappiamo che il governatore trentino Lorenzo Dellai ha sempre respinto al mittente la possibilità di adottare una politica di sconti sul prezzo del carburante a favore dei residenti, ritenendo erroneamente che tale provvedimento riguardi solo la provincia di Bolzano che lo attua con un meccanismo di sconti decrescenti a seconda della maggiore distanza dal confine di Stato. Ora, con la nuova formulazione gli sconti sono possibili anche in Trentino. Invito Dellai a prenderne atto e ad attuare quanto siamo riusciti ad ottenere per la nostra terra, per ridurre almeno in parte i pesanti costi dell’energia che gravano su famiglie ed imprese. Sempre che Dellai e la sua maggioranza di centro sinistra autonomista preferisca utilizzare queste risorse, invece che a favore delle famiglie e delle imprese, per finanziare la propria clientela e la spesa improduttiva”.