Trentino, migliora la congiuntura secondo l’analisi trimestrale della Camera di commercio

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CCIAA-trento-Dalpez-Pavanelli-ilnordest-quotidianoI migliori risultati dalle imprese più strutturate

Segnali d’inversione della tendenza nell’economia trentina secondo la periodica indagine congiunturale condotta dalla Camera di commercio di Trento. Il fatturato complessivo realizzato dalle imprese trentine aumenta del 2,3% nel terzo trimestre 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012.

La domanda interna passa da una tendenza decrescente a una stagnante (-0,8% il fatturato locale, +0,9% quello sul resto del territorio nazionale), mentre le esportazioni crescono del 10,3%, dopo un anno in cui, pur mantenendo il segno positivo, avevano evidenziato variazioni più attenuate.

Le imprese che evidenziano le prestazioni di crescita migliori sono quelle più grandi (oltre 50 addetti) e quelle da 11 a 20 addetti il cui fatturato, su base annua, aumenta rispettivamente del 3,5% e del 3,3%. Ancora in difficoltà le imprese delle altre classi dimensionali (1-4, 5-10 e 21-50 addetti) che registrano una riduzione del fatturato compresa tra l’1,1% e il 2,9%. L’occupazione prosegue il suo andamento negativo, con gli addetti che diminuiscono su base annua dello 0,9%. La contrazione però – osserva l’indagine – è meno marcata dei trimestri precedenti e parrebbe indicativa di una tendenza al miglioramento che potrebbe consolidarsi nei prossimi mesi, se i risultati economici delle imprese confermassero l’andamento in ripresa.

Il settore delle costruzioni, pur in presenza di un’occupazione ancora in diminuzione, è quello che evidenzia i risultati economici migliori (+17%), grazie al contributo della domanda locale derivante dai recenti provvedimenti di stimolo lanciati dalla Provincia. Anche i settori del manifatturiero (+2,4%), del commercio all’ingrosso (+2,3%) e dei trasporti (+9,7%) segnano variazioni positive del fatturato, determinate però, diversamente dal settore edile, dall’apporto decisivo delle vendite estere. Il commercio al dettaglio, i servizi alle imprese e l’artigianato manifatturiero e dei servizi, che dipendono prevalentemente dalla domanda interna, permangono in una fase di difficoltà, più intensa per i primi due settori, e fanno registrare variazioni negative del fatturato.

“I dati – osserva il presidente della Camera di commercio Adriano Dalpez – ci dicono che stiamo assistendo a una fase di stabilizzazione e di timida risalita dopo un lungo periodo di erosione delle quote di fatturato delle imprese e del potere d’acquisto delle famiglie”. Secondo il presidente della provincia di Trento, Ugo Rossi, “questi dati non bastano certo a farci calare la guardia, perché la partita è ancora in corso ed è assolutamente impegnativa. Ma sappiamo che per vincerla c’è bisogno di crederci fino in fondo ed i segnali che arrivano dall’indagine ci permettono di usare finalmente la parola fiducia”.